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Coronavirus, impennata di casi nel Lazio: saliti di 215 in un solo giorno

22 agosto 2020 | 16:02
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Coronavirus, impennata di casi nel Lazio: saliti di 215 in un solo giorno

Bonaccini: “No a blocco spostamenti tra Regioni”. Toti: “Non vedo emergenze”. Drive-in in al porto di Civitavecchia

REGGIO EMILIA – “Oggi nel Lazio si registrano 215 casi e zero decessi, di questi il 61% sono link di rientro. Oggi è record di positivi, mai così tanti, legati prevalentemente ai casi con link dalla Sardegna 45% (97 casi)”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato.

“Sono in prevalenza giovani e asintomatici – aggiunge – In questa fase il tema non sono né le ospedalizzazioni, né le terapie intensive che sono assolutamente sotto controllo e non danno alcuna preoccupazione, ma bloccare tempestivamente le catene di trasmissione rintracciando gli asintomatici ed evitare che venga diffuso il virus in ambito familiare”.

“Rivolgo un appello ai giovani: fate attenzione soprattutto ai vostri familiari e alle persone più care e se siete in attesa dell’esito del referto è opportuno rimanere isolati e non avere frequentazioni”.

“Non sentitevi invincibili – aggiunge – perché il virus è subdolo e può creare seri problemi a voi e i vostri cari. Nei drive-in si lavorerà sia il sabato che la domenica a pieno regime. Se ci sono delle file da fare – dice ancora D’Amato – dico fin da subito di avere pazienza, perché i nostri operatori sanitari stanno facendo uno sforzo straordinario con le tute a 40 gradi per la tutela della salute di tutti. Così come oggi c’è un’attesa di tre ore per il controesodo da Messina, chiedo comprensione per un’attesa che ha come scopo la tutela della salute di tutti. Non sono molto preoccupato per i casi positivi asintomatici che stiamo scovando grazie a un’opera eccezionale di testing e di tracciamento – conclude D’Amato – ma lo sono per gli effetti che questi possono produrre nella trasmissione all’interno dei nuclei parentali se vengono meno le regole di distanziamento”.

Bonaccini non condivide l’ipotesi avanzata dal collega campano De Luca di replicare il blocco degli spostamenti tra le regioni. “In questo momento mi pare di no. Dopodichè si segue sempre l’evoluzione del virus e poi si discute tra Regioni e Governo. Insomma in questo momento mi pare di no. Bisogna sempre tenere monitorata la situazione perché quelli che parlano il giorno dopo mi hanno sempre fatto abbastanza pena”.

Sulla stessa linea il governatore Toti: “Chi parla di rischio riapertura delle scuole – sostiene il presidente della Liguria, Giovanni Toti – credo non faccia il bene di questo Paese. In questo momento non c’è un’emergenza clinico-sanitaria nei nostri ospedali. I contagiati aumentano: credo che sia fisiologico in un periodo in cui la gente va in giro, ci sono state le ferie, si è riaperto il Paese. Dobbiamo essere capaci di gestirli senza tornare a terrorizzare questo Paese. Il lockdown – prosegue – non era indispensabile in tutto il paese. Alcune regioni se l’avessero anticipato avrebbe fatto bene invece abbiamo aspettato decisioni uniformi del Governo nazionale perché questo era l’indirizzo e la pressione. In altri luoghi se non si fosse proprio fatto non sarebbe cambiato granché. Questo – ha concluso – è quello che fa la Germania in un piano per le pandemie elaborato tempo prima dal governo centrale, ha poi lasciato ai Lander la più ampia autonomia. Vale per l’economia e vale per la legislazione per quanto mi riguarda”.

“A Civitavecchia da ieri sera attivo anche il drive-in al porto (piazzale della Pace). I viaggiatori di rientro da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e Sardegna possono recarsi in ognuno dei drive-in regionali presenti sul territorio per effettuare il test”. Lo comunica l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.