Cronaca |
Cronaca
/

Controlli di Ferragosto, ritirate due patenti

17 agosto 2020 | 15:37
Share0
Controlli di Ferragosto, ritirate due patenti

Due conducenti sono stati sorpresi a condurre i loro veicoli in stato d’ebbrezza e due ventenni di Reggio Emilia sono stati trovati con modiche quantità di stupefacenti

REGGIO EMILIA – Solo due gli incidenti peraltro di lieve entità. Oltre 1.000 persone controllate: alcuni conducenti ebbri e con droga segnalati. E’ il bilancio dei controlli messi in campo dai carabinieri nel fine settimana appena trascorso che ha visto coinvolte tutte le articolazioni delle compagni di Guastalla, Reggio-Emilia e Castelnovo Monti supportati dai Carabinieri Forestali dislocati nella provincia.

Complessivamente i militari hanno messo in campo 150 pattuglie in colori d’istituto impiegando complessivamente circa 300 carabinieri. Si è proceduto al controllo di 1027 persone, sia appiedate che a bordo delle proprie vetture. Tra loro quattro sono finite nei guai: due conducenti sorpresi condurre i veicoli in stato d’ebbrezza (per loro ritiro patente e denuncia alla Procura reggiana per guida in stato d’ebrezza) e due ventenni di Reggio Emilia che trovati con modiche quantità di stupefacenti (3 pasticche di ecstasy e 1 grammo di hascisc) detenuti per uso personale non terapeutico, sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti.

La buona notizia è data da numero limitato di incidenti stradali (appena due) nel territorio provinciale: nonostante il numeroso movimento di autoveicoli e motoveicoli sia per raggiungere le località dell’Appennino che per raggiungere le zone rivierasche dei principali fiumi, ugualmente prese d’assalto complice anche il caldo torrido di ferragosto. Questo certamente da porre in relazione all’importante attività di presidio stradale effettuato in tutta la provincia attraverso i posti di blocco e di controllo istituiti nei principali nodi viari.

Oltre all’attività su strada grazie all’attività dei carabinieri forestali si è passato al monitoraggio anche delle aree più impervie della montagna e delle zone rivierasche dei grandi fiumi dove si sono svolte grigliate che, grazie al buon senso degli intervenuti, sono state effettuate nel rispetto delle basilari norme sull’uso e sula collocazione dei vari barbecue per evitare incendi.