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Ue, verso una nuova proposta: ma “la situazione è complessa”

17 luglio 2020 | 19:43
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Ue, verso una nuova proposta: ma “la situazione è complessa”

REGGIO EMILIA – E’ battaglia al vertice Ue su tre elementi principali: la governance; il volume e l’equilibrio tra sussidi e prestiti del Recovery Fund; e le correzioni al Bilancio 2021-2027. Si apprende da fonti diplomatiche europee. Sono state presentate varie opzioni per la riduzione del tetto del Bilancio e dei sussidi (190 miliardi) che compongono la parte di Recovery Fund suddiviso per programmi (quindi per il momento non ci sono tentativi di tagliare la Resilence and Recovery Facility da 560 miliardi, 310 miliardi di trasferimenti a fondo perduto e 250 miliardi di prestiti, che costituisce il perno della proposta).

La Danimarca guida la carica per la riduzione del Bilancio e sui ‘rebate’. Dall’altra la Francia chiede invece di mettere fine agli sconti. L’Olanda insiste sulla necessità di un nuovo meccanismo di governance del Fondo di rilancio, mentre Italia e Spagna puntano sulla proposta della Commissione europea, che prevede una procedura con la maggioranza inversa. Fino ad ora però la temperatura in sala non si è alzata troppo e pare che i leader stiano preservando le proprie energie per domani, quando nuove proposte verranno messe sul tavolo (come risultato della discussione di oggi) e si dovranno tirare le fila dell’incontro.

“La situazione è complessa ma il clima è responsabile e costruttivo”, spiegano fonti diplomatiche italiane descrivono il negoziato in corso al tavolo del Consiglio europeo. Dopo oltre sette ore la plenaria è stata sospesa per dare il via a una serie di colloqui bilaterali e multilaterali per provare a sbloccare una trattativa che è ancora in alto mare e sembra per ora aver cristallizzato le distanze. Ma il clima, viene spiegato, è “costruttivo”: i lavori proseguono.

Una proposta contenente nuovi elementi per avvicinare le posizioni su Recovery Fund e Bilancio Ue 2021-2027, potrebbe essere sul tavolo dei leader, già per la discussione della cena di lavoro. Almeno queste sono le attese di alcune fonti diplomatiche europee.

“Vedo poco meno del 50% di possibilità di raggiungere un accordo” sul Recovery Fund “entro domenica”. Così il premier olandese Mark Rutte al suo arrivo al Consiglio europeo. “È ancora possibile raggiungere un compromesso a questo vertice”, ma “ci aspetta un duro lavoro”, ha aggiunto Rutte, sottolineando la sua ferma intenzione di “vedere le riforme” in cambio degli aiuti.

“La linea rossa italiana è che la risposta sia adeguata ed effettiva, cioè concretamente perseguibile”, sostiene il premier Giuseppe Conte. “Ho piena consapevolezza delle divergenze esistenti ma anche forte determinazione che dobbiamo superarle e non nell’interesse sol della comunità italiana e dei cittadini italiani che hanno sofferto e stanno soffrendo molto, ma nell’interesse di tutti i cittadini europei”.

“A Bruxelles in queste ore si sta giocando una partita importantissima. Si decide il futuro dell’Italia e di tutta l’Ue. Per l’Italia il Recovery fund è fondamentale. Le risorse che arriverebbero da questo fondo ci permetterebbero di pianificare la ripartenza e dare sostegno concreto a lavoratori, imprenditori e famiglie. Dobbiamo puntare a favorire lo sviluppo e la crescita del Paese. Dobbiamo essere ambiziosi e in questo momento tutto il Paese deve stringersi intorno al premier Giuseppe Conte”. Lo scrive su Fb il ministro Luigi Di Maio.

“Negli anni passati ci hanno detto che quello che andava bene ai ricchi sarebbe andato bene anche ai poveri. Lo sappiamo tutti che non è andata così. Da troppi decenni chi nasce povero, resta povero. Da troppi decenni la mobilità sociale, così importante per la mia generazione, non funziona più. È per questo che il Parlamento chiede un progetto più ambizioso. Noi rappresentiamo tutti i cittadini europei e la grande maggioranza è composta da quelli che non ce la fanno”. Così il presidente del parlamento Ue David Sassoli ai leader Ue.

“Dobbiamo guardare in faccia la realtà” della crisi “e tutti devono davvero essere disposti a scendere a compromessi in modo da poter ottenere qualcosa di buono per l’Europa”. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel arrivando al Consiglio europeo, sottolineando che “sarebbe auspicabile giungere oggi a un risultato” sul Recovery Fund.

“Anche se” l’incontro di oggi “sarà difficile, sono convinto che con coraggio politico sia possibile raggiungere un accordo”. Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, arrivando al vertice straordinario sul Recovery Fund ed il Bilancio Ue 2021-2027. “Abbiamo lavorato duramente per preparare questo vertice – afferma -. So che sarà difficile: non si tratta solo di soldi ma di persone, del futuro dell’Europa, della nostra unità”.

Dobbiamo superare questa crisi ed emergere più forti da questa crisi. Tutti i pezzi necessari per un accordo sono sul tavolo. Una soluzione è possibile. Molto è in gioco, ed una soluzione è quella che si aspettano i nostri cittadini da noi. Con next generation Eu e un convincente quadro finanziario europeo abbiamo la possibilità non solo di superare la crisi ma anche di modernizzare il nostro mercato interno e la nostra unione e portare avanti il green deal e la digitalizzazione”. Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

“E’ un consiglio europeo eccezionale interamente dedicato al piano di rilancio e al bilancio europeo è un momento di verità e ambizione per l’Europa”, ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron. “Stiamo vivendo una crisi inedita dal punto di vista sanitario ed economico – ha aggiunto – è in gioco il nostro progetto europeo, sono fiducioso ma prudente porterò il massimo dell’ambizione e insieme alla cancelliera Merkel e al presidente Michel faremo di tutto perché si trovi un accordo”.