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Stazione, così il Comune vuole rilanciare il quartiere

21 luglio 2020 | 14:46
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Stazione, così il Comune vuole rilanciare il quartiere

Intesa triennale con 23 associazioni per condividere gli interventi

REGGIO EMILIA – Per il rilancio della zona stazione di Reggio Emilia il Comune lancia un nuovo “piano strategico” da attuare entro il 2023 con il “coinvolgimento attivo di residenti e realta’ operanti sul territorio”. E’ stato formalizzato ieri pomeriggio in sala del Tricolore in un protocollo di intesa, sottoscritto dal sindaco Luca Vecchi, l’assessore a Legalita’ e Coesione sociale Nicola Tria e gli esponenti di 23 realta’ presenti nel quartiere tra associazioni, sindacati, cooperative, istituti scolastici e parrocchie.

Politiche abitative, sicurezza e coesione sociale, sostegno al commercio, mobilita’ rafforzamento dei presidi socio-sanitari e delle attivita’ di carattere culturale, artistico e creativo e degli eventi pubblici sono i temi su cui, insieme agli abitanti, verranno coprogettati azioni ed interventi. Dal punto di vista operativo il protocollo prevede la costituzione di una “cabina di regia” di cui fanno fanno parte l’assessore Tria e i delegati di sette associazioni (Cgil, Cisl, Uil, cooperativa Impossibile, Acc.qua, Scuola Elisa Lari, Fondazione Mondinsieme e Ceis) e l’istituzione di quattro tavoli di lavoro, in cui ogni associazione firmataria puo’ esprimere un suo rappresentante.

Per il sindaco Luca Vecchi l’intesa segna “un momento importante per tutta la citta’ e in particolare per il quartiere della zona della stazione. Si tratta di un’operazione che coinvolge, attraverso il dialogo e la collaborazione, tanti e diversi soggetti autenticamente rappresentativi di diverse parti della citta’, ciascuno dei quali e’ portatore di progetti e azioni gia’ in essere nel quartiere”.

Con la firma di questo protocollo, prosegue il primo cittadino, “l’amministrazione comunale si impegna a lavorare insieme alle 23 realta’ firmatarie e a quelle che vorranno aderire piu’ avanti, per la definizione e la messa a punto di un importante piano strategico che ridisegnera’ nei prossimi tre anni quella parte di citta’, lavorando sulla dimensione educativa e sociale, sulla cultura, la riqualificazione urbana e la qualita’ dell’abitare”.

E’ insomma, conclude Vecchi, “la dimostrazione concreta di una comunita’ che collabora e lavora insieme per il futuro della zona stazione e, piu’ in generale, per il bene comune di Reggio Emilia”. L’iniziativa, aggiunge Tria, “parte innanzitutto dalla voglia di superare un’immagine comunemente diffusa del quartiere della stazione come un luogo in cui regna l’insicurezza e il degrado”.

É “tuttavia indubbio – riconosce l’assessore – che ci siano alcune problematiche, che possono essere superate soltanto con strumenti in grado di promuovere una vera inclusione sociale, partendo da una progettazione condivisa tra soggetti pubblici e privati”. L’obiettivo e’ quindi creare “una rete in grado di mettere insieme una pluralita’ di voci impegnate su progettualita’ organiche, per ottimizzare le risorse e guardare a obiettivi comuni, promuovendo la partecipazione dei cittadini e di tutte quelle realta’ che vivono o lavorano nel quartiere”, conclude l’assessore.