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Web truffa al contrario: cerca di vendere lettino online, si trova il conto svuotato

1 luglio 2020 | 09:57
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Web truffa al contrario: cerca di vendere lettino online, si trova il conto svuotato

I Carabinieri di Guastalla denunciano un 54enne che si era detto interessato all’acquisto. Il raggiro – basato su ricariche di carte prepagate – è ormai vecchio ma in tanti ci cascano

GUASTALLA (Reggio Emilia) – Ha pubblicato una inserzione sul web per vendere un  lettino per bambino componibile ma anziché ricevere i 300 euro pattuiti si è ritrovata il conto svuotato per ben 936 euro. Dieci minuti dopo la pubblicazione dell’inserzione è stato contattato da un sedicente acquirente che oltre a mostrarsi molto interessato all’acquisto si è detto disponibile a inviare un corriere per ritirare il lettino. Circa la modalità di pagamento proponeva un modo innovativo e immediato ovvero la ricarica della carta prepagata del venditore che poteva però avvenire solo attraverso una qualsiasi postazione ATM di una banca. In contatto telefonico con l’acquirente la vittima, un operaio 39enne di Guastalla, recatosi a eseguire l’operazione su indicazione dell’interlocutore, con cui rimaneva sempre in contatto telefonico,  effettuava l’operazione ma anziché ritrovarsi accreditati i 300 euro si vedeva il conto alleggerito di 926 euro. Il truffatore infatti, dopo avergli dettato il numero della sua carta ricaricabile,  lo invitava a inserire il massimo prelevabile in quanto si sarebbe aperta una pagina dove lui poteva indicare i 300 euro che quindi gli sarebbero stati subito accreditati. Le operazioni che via telefono gli spiegava l’interlocutore avevano ricaricato la postepay dello stesso per ben 926 euro . A questo punto non riceveva più alcuna indicazione avendo il falso acquirente chiuso la conversazione. Materializzato di essere rimasta vittima di una truffa l’uomo si rivolgeva ai carabinieri della stazione di Guastalla formalizzando la relativa denuncia per truffa. I carabinieri guastallesi raccolta la denuncia avviavano le indagini. Dopo una serie di riscontri tra l’utenza telefonica dove veniva intavolata la trattativa e dove venivano date le indicazioni per il prelievo del contante, risultata fittiziamente intestata, e la carta prepagata dove erano stati versati i soldi, i carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato, un 54enne di Brescia con a carico specifici precedenti di polizia, nei confronti del quale venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva denunciato.