Comune, Marchi: “Reggeremo impatto Covid su bilancio”

23 luglio 2020 | 10:03
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Comune, Marchi: “Reggeremo impatto Covid su bilancio”

Ammanco di 9,5 milioni chiuso da aiuti governo e da mutui rinegoziati

REGGIO EMILIA – La situazione e’ ancora in divenire e si ragiona in termini di stime. Ma, ad oggi, il Comune di Reggio Emilia prevede di “assorbire” l’impatto economico della crisi sanitaria senza modificare le azioni e gli investimenti fissati nel bilancio preventivo 2020, approvato lo scorso marzo. E’ il quadro emerso dalla riunione di ieri sera della commissione Bilancio, sulla variazione al previsionale che sara’ discussa lunedi’ in sala del Tricolore.

Come spiega l’assessore Daniele Marchi, le mancate entrate (tributarie, delle multe o dalle rette scolastiche) “avrebbero potuto produrre una ridefinizione, anche molto significativa dei progetti approvati nel bilancio previsionale”. Ma “allo stato attuale siamo in grado di confermare gli stanziamenti indicati al 31 di marzo”. In dettaglio il “danno” provocato dal lockdown alle casse comunali dell’ente locale ammonterebbe a circa nove milioni e mezzo.

Un “buco” che viene “tappato” in sostanza attraverso due canali. Il primo, spiega l’assessore Marchi, e’ il riparto locale del trasferimento straordinario deciso dal Governo a favore dei Comuni, di cui una parte (2,6 milioni e’ gia’ stata erogata). Il 100% di questo tasferimento, secondo le previsioni dell’Anci ritenute “solide”, dovrebbe portare nelle casse di piazza Prampolini 7,5 milioni di entrate.

Altri 2,6 milioni per completare la quadratura dei minori introiti, arrivano invece dalla rinegoziazione del debito avviata dal Comune con Cassa depositi e prestiti, Banca europea degli investimenti e Credito sportivo. Sul fronte degli investimenti, per confermare gli interventi programmati, sara’ utilizzato l’avanzo libero del consuntivo 2019, che si aggira intorno ai sei milioni.
L’avanzo libero di parte corrente invece – 4,5 milioni – non sara’ toccato in previsione della variazione di settembre, quando sara’ piu’ definita anche la situazione delle ripercussioni post covid sulle societa’ partecipate. Tra le variazioni previste ce n’e’ una di sostegno alla ripresa delle scuola, mentre tra gli investimenti spunta una nuova posta. E’ quella di 500.000 euro per la sistemazione di un ponte al confine con il Comune di Casalgrande, con cui e’ in corso la stipula di un accordo di programma. Il costo complessivo dell’intervento e’ di 1,7 milioni, con un contributo regionale di 650.000 euro.

Insomma, conclude Marchi, “non produciamo tagli, abbiamo inserito agevolazioni importanti, alcune con risorse dello Stato altre con risorse proprie come quelle sulla Tari (2 milioni) e garantiamo continuita’ degli investimenti, sia come entita’ che come tempistica”.