Bando per far tesoro di solidarietà nata in lockdown

22 luglio 2020 | 19:33
Share0
Bando per far tesoro di solidarietà nata in lockdown

Il Comune stanzia 170mila euro per le associazioni del terzo settore

REGGIO EMILIA – Nell’ambito delle azioni per la ripartenza post covid, il Comune di Reggio Emilia lancia un particolare bando rivolto alle associazioni del terzo settore. Mettendo a valore le esperienze di solidarieta’ registrate durante la fase di lockdown, punta infatti a incentivare forme innovative di servizi per rispondere ai nuovi bisogni fatti emergere dalla pandemia e “localizzati” nei quartieri della citta’.

I settori per cui potranno essere candidati i progetti sono quelli dell’educazione e formazione (attivazione doposcuola, spazi digitali, protagonismo giovanile e servizi di formazione per il reinserimento) e dei servizi alla persona(ad esempio: cura di anziani, disabili, bambini e adolescenti, orientamento alla salute e allo sport).

A disposizione nel bando – gia’ online sul sito del Comune – ci sono risorse per un totale di 170.000 euro, di cui 150.000 per il 2020 e 20.000 per l’anno 2021, su progetti da realizzare a partire dal primo di ottobre 2020 per concludersi entro il 31 luglio del prossimo anno. L’ammontare del finanziamento concesso per ciascun singolo progetto potra’ coprire al massimo l’80% del costo complessivo e non potra’ superare la soglia massima di 24.000 euro.

Le domande per partecipare possono essere presentate dal 27 luglio fino al 4 settembre, termine entro cui inviare i progetti, completi di tutta la documentazione tecnico-amministrativa. “Il bando che presentiamo questa mattina e’ innovativo non solo nel merito dei contenuti ma anche nel metodo perche’ ci porta progressivamente verso il meccanismo della co-progettazione”, spiega l’assessore alla Partecipazione Lanfranco De Franco.

“Vogliamo dare risposte coordinate e ancora piu’ efficaci nell’andare incontro ai bisogni e alle necessita’ dei cittadini. L’obiettivo e’ infatti sviluppare servizi di prossimita’ che rispondano alle esigenze emerse durante l’emergenza Coronavirus, andando a rinsaldare le relazioni di prossimita’ e le reti sociali”. Inoltre si vuole “valorizzare, attraverso le progettualita’ che arriveranno, le infrastrutture di prossimita’ dei quartieri, e in particolare i centri sociali, riempendoli di nuovi contenuti e occasioni di socialita’ e relazione, in modo che questi luoghi siano vissuti sempre di piu’ come ‘case di quartiere’, capaci di creare connessioni nuove tra patrimonio pubblico, parte associativa e volontariato, e servizi di prossimita’ per le comunita’ e i territori su cui insistono”.

Per Daniele Marchi, assessore al Welfare “l’allargamento delle poverta’ e’ il vero rischio sociale a cui andremo incontro nei prossimi mesi e di fronte a una situazione di questo tipo le risposte tradizionali non basteranno”. Per questo “confidiamo che dai progetti che perverranno tramite questo bando potranno nascere idee e azioni che consentano di sostenere e innovare il lavoro del welfare nei territori, rispondendo in particolare ai bisogni delle persone fragili, tra le piu’ colpite dalla pandemia”. Anche nel settore educativo e dello sport, conclude l’assessore Raffaella Curioni, “ci poniamo l’obiettivo di provare a dare una risposta ai nuovi bisogni emersi che integri l’azione e la strategia dell’Amministrazione comunale gia’ adottata in questi ambiti”.