Sanità, il Coronavirus presenta il conto: 150mila prestazioni da ricollocare

11 giugno 2020 | 14:43
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Sanità, il Coronavirus presenta il conto: 150mila prestazioni da ricollocare

Ne sono state riprogrammate 65mila, ma ne mancano all’appello altre 80mila. L’Ausl spera di aver terminato per la fine dell’estate. Centralini imballati: arrivano 7mila chiamate al giorno. L’appello: posticipate visite ed esami non urgenti

REGGIO EMILIA – Ben 150mila prestazioni sanitarie da ricollocare. E’ il lascito micidiale dell’emergenza Coronavirus che ha costretto l’Ausl a sospendere tutti gli esami e le prestazioni, tranne quelle urgenti e indifferibili. Ora l’azienda sanitaria deve correre per recuperare l’arretrato. Ne sono state riprogrammate 65mila, ma ne mancano all’appello altre 80mila. L’Ausl spera, entro la fine dell’estate, di ricollocare tutte le prestazioni ad eccezione di oculistica e odontoiatria.

Nel frattempo, tuttavia, i centralini dell’azienda sono subissati di telefonate di utenti che vogliono prenotare le nuove visite ed esami. Arrivano ben 7mila chiamate al giorno, ma, nonostante gli sforzi, la struttura ne riesce a gestire solo 4mila. L’invito dell’Ausl ai cittadini è quello di posticipare tutte gli esami e le visite che non sono considerate urgenti.

La maggior parte delle prenotazioni da ricollocare riguardano cardiologia (ben 6.775), diabetologia (5.779), ecografia (4.818), igiene pubblica/salute e infanzia (6.182), oculistica (13.244), odontoiatria e stomatologia (5.872), otorinolaringoiatria (4.120) e radiologia e diagnostica (4.740). Bisogna anche considerare che, oggi, con le misure di precauzione dovute al Covid i tempi delle visite si sono praticamente raddoppiati e anche questo influisce sulla difficoltà di recuperare l’arretrato.

La dottoressa Cristina Marchesi, direttore sanitario dell’Ausl, ha detto nella videoconferenza di questa mattina: “Stiamo utilizzando tutto quello che abbiamo e ci stiamo facendo aiutare anche dal privato accreditato. Chiediamo di avere pazienza, perché, con il fatto di dover ricollocare tutte queste persone, riesce difficile trovare spazio per le nuove prescrizioni. Ovviamente abbiamo sempre garantito tutte le attività urgenti e improcrastinabili. Tutta la parte oncologica non si è mai interrotta e i nostri screening oncologici sono già ripartiti”.

La dottoressa Chiericati ha aggiunto: “Siamo sommersi dalle telefonate. Sono 7mila al giorno. Riusciamo a gestire circa 4mila telefonate. Abbiamo potenziato il cup telefonico e siamo passati da 22 a 32 operatori. Il servizio è stato ampliato dalle 8 alle 20. Dobbiamo intervenire sulle altre forme di prenotazione. Le farmacie con il Farmacup e potenziare l’utilizzo del fascicolo sanitario elettronico. Oggi difficilmente uno riesce a prenotare una prestazione nuova. Stiamo facendo tutto quello che possiamo”.

Scrive l’azienda: “La complessa e articolata procedura di ricollocazione delle prestazioni, che non è stato possibile svolgere nel periodo dell’emergenza pandemica, rende necessario estendere la sospensione anche a quelle che erano già programmate sino al 30 giugno. I cittadini che riceveranno l’sms dall’Azienda Usl non devono fare nulla in quanto saranno richiamati dagli operatori addetti alle ricollocazioni delle prestazioni. Anche per quanto riguarda la ricollocazione delle prestazioni sospese nei mesi dell’emergenza, i cittadini in attesa vengono attualmente contattati al telefono per fissare un nuovo appuntamento. Tra qualche giorno diventerà operativo l’invio di sms personalizzati contenenti la vecchia prenotazione comprensiva della branca specialistica e di un nuovo appuntamento, che non sarà necessariamente nella stessa sede della prima prenotazione. Il cittadino, ricevuto l’sms, avrà la possibilità di accettare o rifiutare il nuovo appuntamento”.

Nelle strutture private accreditate sono state aperte le agende per nuove prenotazioni di esami di diagnostica per immagini, ecodoppler, elettromiografie, e di visite per le specialità di cardiologia, ortopedia, neurologia, otorinolaringoiatria, chirurgia vascolare, fisiatria, allergologia, oculistica, dermatologia, ginecologia, mentre sono aperte le agende aziendali per le prestazioni di TAC e rx, esami di laboratorio, di anatomia patologica, visite di ematologia, dermochirurgia e malattie infettive.

L’Ausl ricorda che è possibile prenotare esami e visite specialistiche anche nelle farmacie aderenti a Farmacup e nei Medicup (i centri di prenotazione dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta), attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico, con Cupweb. Le prestazioni con urgenza U e B possono essere prenotate agli sportelli CUP. Gli esami di laboratorio per pazienti in TAO (terapia anticoagulante orale), donne in stato di gravidanza e bambini 0-10 anni sono ad accesso diretto, senza cioè bisogno della prenotazione.

Continua l’Ausl: “Ricordiamo infine che ospedali e poliambulatori non potranno tornare a lavorare come prima e i cittadini dovranno imparare  ad essere comprensivi e pazienti e  attenersi scrupolosamente e diligentemente alle norme di sicurezza. In particolare,  i controlli in entrata, i cosiddetti Check point e le procedure igienico-sanitarie allungheranno i tempi di esecuzione delle prestazioni. Per questi motivi è possibile che le visite riprogrammate possano svolgersi in una sede diversa da quella indicata inizialmente, per ragioni di ordine igienico-organizzativo o per accelerare i tempi ed il recupero del pregresso”.