Regione, la manovra post Covid: 20 milioni a ex zone rosse

25 giugno 2020 | 15:00
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Regione, la manovra post Covid: 20 milioni a ex zone rosse

Un assestamento da 150 milioni di euro. Bus e treni regionali gratuiti per gli under 14, taglio della Tari per famiglie e imprese

REGGIO EMILIA – Una manovra da 150 milioni di euro, di cui 20 destinati ad investimenti nelle ex “zone rosse” Piacenza, Rimini e Medicina (Bologna). La giunta Bonaccini ha varato l’assestamento di bilancio 2020, con nuove spese rese possibili, in mancanza di maggiori entrate, da risparmi di spesa e dallo sblocco dell’avanzo vincolato reso possibile dal Cura Italia. Tutto cio’ in attesa di un accordo col Governo (per ora in alto mare) per risorse che compensino le minori entrate nelle casse regionali causa epidemia.

La Regione ha deciso in primo luogo di incentivare gli investimenti nelle zone che hanno sofferto di un lockdown piu’ duro, appunto piacentino, riminese e Medicina. “Abbiamo deciso di impegnare 20 milioni per finanziare investimenti degli enti locali per quei territori, perche’ determinino un volano dal punto di vista economico”, spiega l’assessore regionale al Bilancio Paolo Calvano. Per questo “chiederemo ai Comuni di usare quelle risorse per opere immediatamente cantierabili”.

Ma la manovra servira’ anche a fare partire la gratuita’ dei mezzi pubblici, che da settembre scattera’ per gli under 14. Si tratta di una delle misure annunciate in campagna elettorale dal governatore Stefano Bonaccini, poi rieletto. “E’ evidente che quello che e’ capitato dopo ha cambiato le priorita’, ma manteniamo subito gli impegni presi”, commenta Bonaccini. “Vogliamo premiare chi rinuncia al mezzo privato in favore di mezzi pubblici che non inquinano o inquinano molto meno”.

Si aggiungono poi altri due milioni di euro (diventano 5,5 in totale) per abbattere la Tari alle famiglie piu’ bisognose e alle piccole imprese, 12 milioni per le imprese turistiche e altri otto milioni per il sostegno finanziario alle attivita’ produttive, in particolare sul fronte green. Arrivera’ un altro milione a sostegno dell’editoria, altri 3,5 per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e lo smart working nei Comuni.

In arrivo poi altri 3,5 milioni alle famiglie per i voucher sport e per la cultura. Ci sono poi altri 10 milioni di euro per completare il Tecnopolo di Bologna. Sul versante ambientale sono previsti 10 milioni di euro per interventi di emergenza per calamita’ naturali e per interventi di difesa del suolo. Verra’ inoltre scorsa la graduatoria dei progetti di rigenerazione urbana per quattro milioni di euro, che interessera’ in particolare sei Comuni montani.

“Pensavamo quest’anno – dice Bonaccini – di poter tornare alla piena occupazione, dovremo invece rimontare decine di migliaia di posti di lavoro che si perderanno anche in Emilia-Romagna. Ma non vogliamo piegare la testa ne’ la schiena, vogliamo ci sia la possibilita’ di dare al piu’ presto un lavoro a chi l’ha perduto”.