Progetto Tranvia, coinvolta l’Agenzia per la mobilità nel progetto

20 giugno 2020 | 14:16
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Progetto Tranvia, coinvolta l’Agenzia per la mobilità nel progetto

Il Comune, destinatario del finanziamento, trasferira’ all’Agenzia per la Mobilita’ le risorse derivanti dal contributo da 500mila euro del ministero

REGGIO EMILIA – Con una Convenzione, le cui linee sono state approvate di recente dalla Giunta e che verra’ successivamente sottoscritta, il Comune di Reggio Emilia coinvolge l’Agenzia per la Mobilita’ nella stesura dei progetti di fattibilita’ della nuova Tranvia e di altre azioni prioritarie del Piano urbano della mobilita’ sostenibile (Pums), adottato dall’amministrazione comunale.

Si tratta – spiega una nota – di un passaggio importante per le progettazioni di fattibilita’, dopo che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a fine 2019, attraverso un bando vinto dallo stesso Comune, aveva assegnato circa 500.000 euro per il finanziamento degli studi di fattibilita’ di opere e azioni previste dallo stesso Pums, compreso il Progetto Tranvia, di rilevanza sovracomunale. Le risorse provengono dalla ripartizione del Fondo nazionale di progettazione di fattibilita’ o per la project review (revisione progettuale) delle infrastrutture indicate quali prioritarie.

“Nonostante la crisi che stiamo attraversando – afferma l’assessora alle Politiche per la Sostenibilita’, Carlotta Bonvicini – occorre avere una vista ‘bifocale’: da un lato costruire con duttilita’ azioni per rispondere ai nuovi bisogni contingenti, dall’altra non perdere di vista il futuro, con progetti strategici. A questo secondo ordine delle cose appartengono diverse azioni del Pums e in particolare il Progetto Tranvia, indicato anche nel Piano di azioni ‘Reggio Emilia Riparte’ elaborato e proposto di recente dalla Giunta alla citta’”.

Il Comune, destinatario del finanziamento, trasferira’ all’Agenzia per la Mobilita’ le risorse derivanti dal contributo, finalizzate alla realizzazione degli interventi contenuti nella proposta di ammissione al finanziamento ministeriale; l’Agenzia svolgera’ il ruolo di stazione appaltante. Verra’ istituito un tavolo operativo composto da tecnici e personale amministrativo del Comune e di Agenzia per la Mobilita’, finalizzato alla collaborazione per la realizzazione dell’intervento.

Nel piano di lavoro, elencano dal Comune, rientrano: individuazione di una nuova configurazione portante del trasporto pubblico locale, costituita da due linee di forza, che potranno essere trasformate in una infrastruttura tranviaria/tram-treno, dal sistema intermodale Minibu’-parcheggi scambiatori ed un possibile riutilizzo delle infrastrutture ferroviarie locali in infrastrutture tranviarie/tram-treno.

Tale proposta e’ avvalorata dai mutamenti recenti d’assetto della citta’ determinati ad esempio dalla attivita’ consistente e crescente della Stazione Av Mediopadana quale ‘porta’ della citta’ e dall’ampliamento quantitativo e qualitativo dell’offerta sanitaria dell’arcispedale Santa Maria Nuova quale Irccs che si pone sempre piu’ quale attrattore di persone anche da fuori citta’; sul Centro storico, la accessibilita’ che si ritiene potenziabile e riqualificabile per quanto riguarda la mobilita’ di persone e merci; un centro storico che si legge come “Eco-Esagono” cioe’ da tutelare anche sul piano ambientale con una mobilita’ sempre piu’ sostenibile, al pari degli altri quartieri piu’ centrali dell’area urbana; su viabilita’, circolazione e sosta, il completamento del sistema delle tangenziali della citta’ e delle varianti esterne per ridurre la pressione del traffico sulle aree urbane e fluidificare la circolazione con interventi anche puntuali sui nodi piu’ critici nel sistema.

E ancora: sulla sicurezza, l’attuazione della Citta’ 30, con l’istituzione di nuove aree percorribili a 30 chilometri orari nei quartieri residenziali e la moderazione del traffico come strategia di intervento nelle frazioni; sulla qualita’ dell’aria, connettere sempre piu’ le scelte di mobilita’ ad azioni che prevedano impatti positivi sulla qualita’ dell’aria, al fine di rispondere in modo efficace agli obiettivi di miglioramento individuati dal Piano Aria; l’aggiornamento del Biciplan con nuove dotazioni e servizi a supporto della ciclabilita’.