La Regione apre i centri estivi 0-3: ecco le regole

15 giugno 2020 | 19:01
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La Regione apre i centri estivi 0-3: ecco le regole

Gruppi da cinque e niente mascherina: ma serve l’autocertificazione. Si parte lunedì 22 giugno

REGGIO EMILIA – E’ ufficiale il via libera in Emilia-Romagna alle attivita’ estive anche per i bambini piu’ piccoli, da zero a tre anni: si comincia a da lunedi’ prossimo, 22 giugno, come conferma l’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini. L’atto consente nuovamente queste attivita’ nel rispetto del protocollo regionale definito in Emilia-Romagna, con l’obiettivo di garantendo la sicurezza dei centri estivi anche per la fascia zero-tre.

L’ordinanza, come informa una nota di viale Aldo Moro, prevede in sostanza che potranno operare le strutture “gia’ autorizzate nell’ambito dei servizi zero-tre anni in grado di organizzare tali attivita’ – all’interno o in spazi esterni – avvalendosi di educatori e educatrici professionali. ovviamente rispettando le indicazioni regionali per la sicurezza”.

Il protocollo definito dal tavolo regionale introduce regole per i gestori e indicazioni per le famiglie: accessi e uscite scaglionati, autocertificazione delle condizioni di salute dei bambini, pulizia e disinfezione costante degli ambienti e dei materiali. Le attivita’ potranno svolgersi in piccoli gruppi composti al massimo di cinque bambini, con la presenza di un educatore per ogni gruppo. Questo rapporto puo’ essere potenziato in determinati momenti della giornata o in relazione alle diverse autonomie dei bambini, “aumentando la presenza di educatori con specifica qualifica professionale. Nel caso di bambini con disabilita’, il rapporto dovra’ essere di uno a uno”.

In considerazione dell’eta’ dei bambini e’ inoltre prevista, come spiega ancora la Regione, “un’adeguata dotazione di personale ausiliario utile a garantire lo svolgimento delle attivita’, anche tenendo conto dell’organizzazione necessaria al rispetto delle misure di precauzione, igiene e sicurezza”. L’indicazione e’ quella di un rapporto minimo di un ausiliario ogni 15 bambini per le strutture che ospitino fino a tre piccoli gruppi, di uno ogni 10 in quelle che ospitino da quattro gruppi in su. Anche per i piu’ piccoli e’ preferibile che le attivita’ vengano svolte prioritariamente all’aperto. “Non e’ richiesto, considerata l’eta’ dei bambini, l’utilizzo della mascherina”, sottolinea ancora viale Aldo Moro.