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Correggio, il sindaco: “Case protette, sono 15 i decessi per Covid”

8 giugno 2020 | 19:16
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Correggio, il sindaco: “Case protette, sono 15 i decessi per Covid”

La Malavasi fa chiarezza sui dati: “In tutto sono 28 i morti per Coronavirus nel nostro Comune”

CORREGGIO (Reggio Emilia) – In seguito alla recente pubblicazione di dati relativi alle case di riposo legati all’emergenza epidemiologica da coronavirus – dati che attribuiscono alla CRA di Correggio tre decessi – il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, interviene per fare chiarezza rispetto alla situazione locale.

Il sindaco di Correggio: “I decessi nelle Cra per Covid sono 15”
Spiega il sindaco: “I dati usciti in questi giorni hanno generato diversi equivoci, presentando, per quanto riguarda Correggio, una cifra molto più bassa rispetto a quanto io stessa ho comunicato ai cittadini, anche nel corso del consiglio comunale di aprile. È mio dovere, pertanto, riportare l’esatta situazione, così come, durante tutto questo periodo, ci è stata fornita dall’Ausl, con cui abbiamo mantenuto un rapporto di informazione puntuale e costante. La struttura per anziani di via Mandriolo Superiore, gestita da Coopselios, ospita attualmente 21 persone, tutti negativi al covid-19 come da tamponi di controllo effettuati sabato scorso. Dall’inizio dell’emergenza, tra gli ospiti si sono contati 13 decessi per Covid: sette decessi sono avvenuti in ospedale e sei nella stessa struttura. A questi, si aggiungono due decessi – uno in ospedale e l’altro in struttura – di persone con doppio tampone negativo, ma che in precedenza avevano sviluppato la malattia. Non tutti questi decessi sono relativi a residenti di Correggio, essendo la struttura di livello distrettuale”.

Continua la Malavasi: “Come sappiamo, già a partire dallo scorso 23 febbraio, in quella come in tutte le altre strutture residenziali per anziani presenti sul nostro territorio, avevamo disposto limitazioni agli accessi per i famigliari, misure ulteriormente ristrette a partire dal 29 febbraio. Le strutture, poi, sono state definitivamente chiuse tra il 7 (CRA e Villa Gilocchi) e l’8 marzo (Centro Diurno), prima ancora che le ordinanze governative disponessero tali provvedimenti”.

In queste settimane, tutti gli ospiti e l’intero personale sono stati sottoposti a tampone e test (nessun operatore è risultato positivo ai test sierologici) e fin dall’inizio dell’emergenza è stata attivata una stretta collaborazione tra l’azienda sanitaria e l’ente gestore, tant’è vero che la stessa Ausl ha provveduto a mettere a disposizione, come aiuto e supporto, proprio personale infermieristico, oltre ai geriatri del Distretto, ai medici di continuità assistenziale e alla équipe medica USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale). Infettivologi e palliativisti erano poi a ulteriore supporto dei professionisti operanti in struttura.

“In tutto sono 28 i morti per Coronavirus nel Comune”
Aggiunge il sindaco: “In questi mesi nella nostra città abbiamo registrato complessivamente 28 decessi di cittadini positivi al coronavirus. Si tratta di un dato purtroppo in linea con quello provinciale, ma mi preme sottolineare, ancora una volta, come per me questi non siano mai stati “numeri”, ma persone, tolte alle loro famiglie in un momento tragico di grande dolore e sofferenza. A loro ho sempre espresso profonda e vera vicinanza a nome della città”.

E conclude: “Nel corso di tutte queste settimane, così difficili per tutti, abbiamo continuato a informare, per mesi quotidianamente, rispetto alla situazione e alle notizie in nostro possesso e quindi, anche in questa occasione, ritengo necessario farlo, proprio per non mancare al dovere di correttezza e trasparenza”.