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Comune stila piano per ripartire con 150 progetti

12 giugno 2020 | 19:29
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Comune stila piano per ripartire con 150 progetti
Comune stila piano per ripartire con 150 progetti
Comune stila piano per ripartire con 150 progetti
Comune stila piano per ripartire con 150 progetti

E’ di fatto una “integrazione” delle linee del mandato amministrativo. Investimenti per 500 milioni, ma incombe l’incognita degli aiuti dallo Stato

REGGIO EMILIA – E’ di fatto una “integrazione” delle linee del mandato amministrativo il piano strategico per la ripartenza di Reggio Emilia, presentato questa mattina in municipio dal sindaco Luca Vecchi con gli assessori della giunta. Un documento di 20 pagine “aperto” e gia’ condiviso con una parte delle categorie economiche e delle istituzioni della citta’, con 150 progetti su cui catalizzare investimenti pubblici e privati per circa mezzo miliardo.

Una strategia per la fase di transizione tra quella “delle terapie intensive e della citta’ ferma per il covid 19” e quella “del ritorno pieno alla normalita’”. All’interno, progetti che riguardano il welfare, l’integrazione socio sanitaria, l’educazione, ma anche la cultura e gli interventi su quartieri e centro storico. Il tutto accompagnato dalle grandi opere su cui si e’ continuato a lavorare: il completamento delle tangenziali, il nuovo studentato universitario al seminario e l’ospedale della donna e del bambino (che vale 40 milioni), ormai ai blocchi di partenza.

Il sindaco ha annunciato anche un “importante intervento di valorizzazione della stazione Mediopadana”, al centro di un duro scontro con Parma, che reclama a sua volta una fermata dell’alta velocita’. “Non offriamo un pacco preconfenzionato – spiega Vecchi – e’ un piano aperto che, nei tempi e modi dovuti, sara’ discusso anche in Consiglio comunale”.

La citta’, aggiunge il primo cittadino, “mette le basi per il suo futuro che personalmente vedo nel capitale sociale, nella sfida della trasformazione ecologica e dell’innovazione tecnologica, per essere nei prossimi anni attrattiva e competitiva”.

Questo pero’ al netto di una grossa incognita. “Solo se lo Stato aiutera’ i Comuni questi progetti avranno gambe – riconosce Vecchi – se questo non dovesse accadere ci dovremmo preparare ad un momento difficile in autunno per ritrovare gli equilibri di bilancio”.

Intanto la Cisl Emilia-Centrale risponde presente all’invito dell’amministrazione a contribuire al dibattito. “Questa di oggi – commenta il segretario generale William Ballotta – e’ la proposta per un rilancio del territorio con un progetto strutturato al quale, come Cisl, intendiamo dare un contributo di idee, proposte e anche progetti” (fonte Dire).