Campi estivi, ecco le regole nel nostro Comune

1 giugno 2020 | 15:26
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Campi estivi, ecco le regole nel nostro Comune

Intesa fra Comune e 52 gestori. Pronti a partire 63 campi estivi, rivolti a 2.640 bambini e ragazzi dai sei ai 14 anni

REGGIO EMILIA – Nel distretto di Reggio Emilia sono pronti a partire 63 campi estivi, rivolti a 2.640 bambini e ragazzi dai sei ai 14 anni (poco meno dei 3.000 dell’anno scorso) e organizzati con il supporto del Comune da 53 agenzie educative, associazioni sportive, parrocchie e coop sociali. E’ il frutto del lavoro di coordinamento di un mese tra amministrazione comunale e gestori, che nell’anno particolare dell’epidemia di Covid-19 non hanno comunque voluto rinunciare alle iniziative formative per i ragazzi, gia’ messi a dura prova dal lockdown.

Le attivita’ partiranno alcune l’8 giugno, altre il 15 (il 4 giugno il servizio Officina educativa comunale divulghera’ l’apposito giornalino con l’elenco completo dei campi e le modalita’ di iscrizione), mentre i progetti per i disabili, ora “coperti” da altre iniziative, si attivano dal 22 giugno.

Le modalita’ di svolgimento, invece, sono state formalizzate in un accordo territoriale, mutuato dalle linee guida regionali e nazionali “per fare in modo che in tutte le strutture – spiega l’assessore all’Educazione Raffaella Curioni – ci siano le medesime attenzioni e condizioni igienico sanitarie per i nostri bambini”.

In dettaglio bisogna avere a disposizione uno spazio di 10 metri quadrati a bambino per le attivita’ all’aperto e di tre metri quadrati al chiuso. Il rapporto tra bambini ed educatori (rinforzati da scout e studenti delle scuole superiori che normalmente assistono gli studenti piu’ piccoli durante l’anno scolastico) varia da uno a sette per i bambini, fino a uno a 10 per 14enni. Alle famiglie verra’ richiesto un kit composto da mascherina e gel disinfettante sebbene “la Regione ha chiarito che la mascherina non e’ obbligatoria”, puntualizza l’assessore. La sanificazione di locali e oggetti avverra’ in entrata e in uscita e comunque ad intervalli di non oltre tre ore.

Un’attenzione particolare e’ poi stata data alla formazione degli educatori, sia per quanto riguarda le norme sanitarie (curata dall’Ausl) sia per quanto riguarda l’accoglienza dei bambini (con il supporto di psicologi e pedagogisti). Alcune agenzie educative, intanto, si stanno organizzando per visite delle famiglie alle strutture, anche virtuali sui social. Per quanto riguarda le rette, variano da gestore a gestore, ma il Comune ha fissato un tetto massimo di 85 euro a settimana per meta’ giornata e 120 per tutto il giorno.

E’ ancora Curioni a spiegare: “Si sono verificati costi aggiuntivi inevitabili, legati soprattutto alle spese di sanificazione”. Ma per le famiglie ci sono anche misure di “ristoro”. L’assessore ricorda in particolare “i 340.000 euro di voucher della Regione destinati al nostro territorio” e quelle nazionali “dei voucher baby sitter che transitano dall’Inps e che sembra possano essere spesi nei campi estivi, oltre ai 150 milioni previsti dal decreto Rilancio”.

Per aiutare i nuclei piu’ bisognosi, inoltre, e’ partita una raccolta fondi tutta reggiana che invita i cittadini a donare 100 euro per una settimana nei campi, i cui introiti confluiranno nel fondo di mutuo soccorso aperto a questo scopo dal Comune. L’ente locale, viene sottolineato, e’ quest’anno parte attiva piu’ che mai nell’organizzazione delle attivita’, perche’ oltre ad aver autorizzato quelli dei gestori, mette a disposizione i cortili delle scuole elementari e medie e gestira’, con Officina educativa, le iscrizioni di “secondo grado”, cioe’ di chi non ha trovato posto nella struttura di prima scelta.

“Non abbiamo dimenticato i bambini della fascia tre-sei anni – evidenzia di nuovo Curioni – perche’ per loro abbiamo ritenuto necessario un approfondimento e entro la settimana o all’inizio della prossima, potremo formulare un’offerta. Inoltre stiamo pensando anche a qualcosa per lo zero-tre”. Insomma, conclude l’assessore, “si cerchera’ di lavorare per tutta l’estate, perche’ tutto quello che riusciremo ad approntare in questi mesi, sara’ importantissimo per settembre”.

Concorda il sindaco Luca Vecchi: “Con questa operazione la citta’ riafferma ancora una volta il diritto all’educazione e si prepara al grande banco di prova della riapertura delle scuole a settembre, dove non potremo non essere all’altezza e sono sicuro che ci riusciremo”.