Appalti Iren, lavoratori in sciopero per la modifica del contratto

18 giugno 2020 | 19:42
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Appalti Iren, lavoratori in sciopero per la modifica del contratto

Chierici, segretario della Filcams: “Ad oggi non emerge alcun elemento dalle dichiarazioni del committente Iren nella direzione di voler modificare tale impostazione”

REGGIO EMILIA – Hanno fatto sciopero per l’intera giornata odierna le lavoratrici e i lavoratori delle società in appalto Iren, So.Sel. Spa e Multiutility Sovracomunale Srl dei territori di Reggio Emilia, Piacenza, Parma e Modena. Uno sciopero che arriva dopo il cambio di appalto Iren che interesserà i lavoratori, dal primo agosto, portando con se l’applicazione del contratto Multiservizi invece di mantenere il vigente contratto nazionale del Commercio.

Verrà mantenuta ai lavoratori la retribuzione annua lorda tramite il riconoscimento di superminimi assorbibili ma, secondo il sindacato “non può essere considerata al pari degli attuali trattamenti, tale impostazione impedirà infatti per anni il riconoscimento di adeguamenti salariali – spiega Luca Chierici, segretario della Filcams di Reggio Emilia – Il cambio del contratto nazionale inoltre prevede peggioramenti significativi sulla paga oraria, sui permessi sugli scatti di anzianità”.

“Ad oggi non emerge alcun elemento dalle dichiarazioni del committente Iren nella direzione di voler modificare tale impostazione – continua la Filcams Cgil di Reggio Emilia – per questo motivo l’assemblea dei lavoratori ha confermato il prosieguo delle iniziative di lotta con un pacchetto iniziale di 24 ore di sciopero che verranno gestite con modalità decise di volta in volta”.

“Iniziative che resteranno in campo – conclude il sindacato – fino a quando Iren non si farà garante, insieme alle aziende coinvolte, del mantenimento delle condizioni economico normative delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nell’appalto”.

La Filcams fa inoltre sapere che sta verificando che non ci siano stati casi di sostituzione dei lavoratori in sciopero ad opera di dipendenti diretti di Iren, un’eventualità che se fosse confermata costituirebbe un comportamento lesivo dei diritti dei lavoratori.