“Una pagina di un vecchio diario” e “Sperare”

5 maggio 2020 | 10:25
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“Una pagina di un vecchio diario” e “Sperare”

“Scrittori silenziosi” è una rubrica giornaliera, offerta da Reggio Sera per pubblicare i pensieri, le sensazioni e le riflessioni dei reggiani in questo tragico periodo

REGGIO EMILIA – “Scrittori silenziosi” è una rubrica giornaliera, offerta da Reggio Sera per pubblicare i pensieri, le sensazioni e le riflessioni dei reggiani, mentre sono costretti, in questo tragico periodo, all’isolamento totale.

Argomenti – racconti e poesie
Hai scritto un breve racconto o una o più poesie? Hai descritto un evento personale, il tuo stato d’animo durante questa solitudine? Hai raccontato il tuo dolore o la tua gioia per qualche felice occasione, per la guarigione di qualcuno, per un amore spuntato o separazione dolorosa o per un lieto incontro o triste perdita?

Invia il tuo scritto per mail a bassmaji.jean@libero.it. Oggetto: Scrittori Silenziosi. Non inviare a Reggio Sera.

Una pagina di un vecchio diario

Avrai intuito anche tu che già da tempo ho perso la voglia di scrivere. Le idee mi hanno abbandonato e la mia fantasia si è spenta, forse per la rassegnazione o per il timore di oltrepassare il limite della tenerezza. Ogni dono personale è condannato a sparire per sempre nel buio di qualche cassetto, ogni occasione per ricordare è stata messa nel dimenticatoio e ogni tenera espressione poetica è stata accantonata senza commento. Tutto ciò rappresenta il fallimento di un desiderio, tra l’altro mai dichiarato.

Qualche volta mi guardo allo specchio e parlo con chi mi assomiglia molto e mi rivolgo al mio inconscio che ha sempre tentato di rassicurarmi e a indurmi alla non rassegnazione.

Penso che non mi è rimasto che questo povero diario da donare, dove, forse, nel silenzio, entrerà nei tuoi pensieri veri in un momento di solitudine per dialogare con te stessa. Per dirti quello che non sei mai riuscita a pronunciare prima. Il tempo è maestro e imparziale. Tutti cambiano nel tempo, ma il sentimento cresce con la ruggine attorno.

Chi sa quando arriverà il tuo momento. Quando avrai la voglia di dialogare con il tuo passato aprirai questo diario, forse con il cuore palpitante, forse con un po’ di rimorso, leggerai e commenterai da sola. Chi sa quando, ti frullerà nel cervello un pensiero del passato per farti dire le cose che avevi pensato e che non hai mai detto. Allora spero di esserci ancora nei paraggi, come una nuvola che balla attorno a te, per sentire, con il residuo del mio udito, quello che dirai solo a te.

Jean Bassmaji

Sperare

Sui nostri passi incerti
sul disorientamento
sulla inedita fragilità
sul naufragio della nostra
potenza
sullo smarrito orizzonte
sul domani
e sui giorni che verranno,
sul nuovo anno
su te che rimani
sulle tue braccia pronte
a recuperare assenza.
Che finisca la giostra
l’illusione dell’immortalitá,
l’imbarbarimento.
E io voglio appartenerti
uomo,
e con te sperare.

Nazario D’Amato