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Reggiolo, quando la bella amata è un truffatore macedone

16 maggio 2020 | 12:02
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Reggiolo, quando la bella amata è un truffatore macedone

Si innamora di un falso profilo Facebook e si fa spillare i soldi: i carabinieri smascherano il raggiro e denunciano il truffatore

REGGIOLO (Reggio Emilia) – Si era perdutamente innamorato di quella donna, conosciuta navigando nei mari di internet. Era talmente caduto ai suoi piedi da inviarle un bonifico di circa 600 euro per risolvere i problemi finanziari svelati, in chat, dall’amata virtuale (che non aveva mai incontrato di persona), arrivando anche a chiedere un prestito di 5.000 euro per far fronte ai costi che un familiare della donna doveva affrontare per motivi di salute (danaro fortunatamente non inviato).

Peccato, però, che la donna incontrata su Facebook fosse un profilo falso dietro al quale si celava, da mesi, un 28enne, originario della Macedonia (Kosovo) e residente in provincia di Modena che, oltre ad aver spezzato il cuore di un 47enne, stava quasi per svuotargli anche il portafoglio.

Tutto è iniziato nel mese di novembre dell’anno scorso quando il 47enne era rimasto folgorato dalla foto di un profilo Facebook ritraente una bellissima donna brasiliana. Ha così incominciato a chattare con lei, prima sull’applicativo Messenger e poi anche su WhatsApp attraverso il numero che la donna le aveva dato. Dolci parole seguite però dai problemi economici della donna, prima legati a debiti condominiali e poi all’esposizione economica per far fronte ai costi relativi alle spese mediche per un familiare stretto gravemente ammalato.

Inizialmente l’uomo ha provveduto a fare due versamenti per complessivi 600 euro circa per coprire le spese condominiali a cui la donna doveva far fronte. Con il passare delle settimane ha poi appreso delle spese mediche che la donna non poteva sostenere per la malattia di un caro congiunto. Così è andato in banca chiedendo un prestito da 5.000 euro per poter dare i soldi alla donna. Fortunatamente, però, in questa circostanza il 47enne, dopo essersi andato in banca, è andato anche dai carabinieri scoprendo che era stato vittima di un raggiro.

Ha quindi sporto denuncia ai carabinieri di Reggiolo che hanno avviato le indagini. I riscontri sul falso profilo Facebook, sull’utenza telefonica fornita alla vittima con cui il truffatore spacciatosi per donna chattava con il 47enne e le coordinate della postepay dove la vittima aveva versato 600 euro in due distinte operazioni, hanno permesso ai militari di catalizzare le attenzioni investigative a carico di un 28enne macedone residente nell’anconetano che è stato denunciato per truffa.