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La Grecia riapre a 29 Paesi: ma resta chiusa per l’Italia

29 maggio 2020 | 18:47
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La Grecia riapre a 29 Paesi: ma resta chiusa per l’Italia

La lista degli Stati i cui turisti potranno visitare il Paese dal 15 giugno compilata dopo aver esaminato i dati epidemiologici di ogni Paese. In Austria Kurz ‘cerca una soluzione’ per la riapertura all’Italia.

REGGIO EMILIA – La Grecia ha annunciato la lista dei 29 Stati i cui turisti potranno visitare il Paese dal 15 giugno, quando gli aeroporti riapriranno ai voli internazionali. Tra loro non c’è l’Italia.

Questi i Paesi: Albania, Australia, Austria, Nord Macedonia, Bulgaria, Germania, Danimarca, Svizzera, Estonia, Giappone, Israele, Cina, Croazia, Cipro, Lettonia, Libano, Lituania, Malta, Montenegro, Nuova Zelanda, Norvegia, Corea del Sud, Ungheria, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Finlandia. La lista verrà aggiornata il primo luglio, ha detto il governo.

La lista, scrive Kathimerini, è stata compilata dopo aver esaminato i dati epidemiologici di ogni Paese, ed aver considerato gli annunci della European Union Aviation Safety Agency (Easa) e le raccomandazioni del Comitato nazionale sulle malattie infettive. I visitatori provenienti da questi 29 paesi – conterà il luogo di partenza, non la nazionalità, è stato precisato – verranno sottoposti a test a campione al loro arrivo negli scali ellenici: tuttavia per tutti i paesi che non sono in questa lista, il divieto a recarsi in Grecia resta, ma la lista verrà aggiornata ed ampliata a inizio luglio, sulla base dell’andamento dell’epidemia, ha fatto sapere il governo.

Anche in Austria si pensa alla riapertura dei confini dal momento che il 15 giugno il Paese aprirà definitivamente i confini con Germania, Liechtenstein e Svizzera, cerca anche accordi con altri Stati per consentire agli austriaci il rientro senza i 14 giorni di quarantena.

“La situazione in Italia è quella più difficile. Cerchiamo comunque a breve una soluzione. I dettagli non saranno presentati prima di mercoledì”, ha precisato il cancelliere Sebastian Kurz.