Iren, fatturato e utili in calo nella prima trimestrale 2020

12 maggio 2020 | 16:43
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Iren, fatturato e utili in calo nella prima trimestrale 2020

I ricavi scendono del 15% e gli utili del 16%, mentre l’indebitamento aumenta del 3,8%

REGGIO EMILIA – Fatturato in calo del 15% rispetto al primo trimestre di un anno fa e utile netto in calo del 16%, con un indebitamento che cresce del 3.8% Sono i dati salienti della trimestrale appena approvata dal cda di Iren. La decrescita dei ricavi, secondo quanto si legge in una nota del gruppo, è “da ricondursi principalmente al calo dei prezzi delle commodities energetiche”.

Il margine operativo lordo a 274 milioni di euro è in linea rispetto allo scorso anno, grazie allo sviluppo della marginalità della Business unit mercato, alla crescita organica e alle sinergie che hanno permesso di fronteggiare uno scenario energetico e un effetto climatico particolarmente penalizzanti.

Nel primo trimestre dell’anno, gli investimenti sono cresciuti del 52%, attestandosi a 130 milioni di euro. Scrive Iren: “Il marcato incremento degli investimenti, che si traduce in maggiori ammortamenti, unito ad accantonamenti per 18 milioni di euro prevalentemente destinati al fondo svalutazione crediti, per effetto del Covid-19, hanno avuto un impatto sull’utile del gruppo attestatosi a 84 milioni di euro (-16,2%)”.

Nel periodo in oggetto Iren ha conseguito una crescita organica pari a 9 milioni di Ebitda, sinergie pari a 3 milioni di Ebitda e rafforzato ulteriormente di 27.000 unità la propria base clienti a 1,842 milioni di clienti.

Renato Boero, presidente del Gruppo ha dichiarato: “Il primo trimestre dell’anno ha visto un’ulteriore crescita della base clienti nei settori energetici, un segnale importante che testimonia il radicamento di Iren sui propri territori e l’elevato livello di servizio offerto, valore ancor più significativo in un contesto particolarmente difficile che ha visto gli oltre 8.000 dipendenti del Gruppo impegnati nell’assicurare l’erogazione dei servizi essenziali durante l’emergenza Covid-19. In questo scenario, grazie ai significativi investimenti previsti, Iren potrà rappresentare un formidabile motore di sviluppo per promuovere la ripartenza economica dei territori in cui opera. Nonostante le difficoltà, nel periodo è inoltre proseguito il percorso di crescita del Gruppo per linee esterne come testimoniano l’acquisizione del ramo d’azienda di Sei Energia e le operazioni in corso con I.Blu e SI.DI.GAS”.

Ha commentato Massimiliano Bianco, amministratore delegato del Gruppo: “Gli importanti investimenti realizzati dal Gruppo in digitalizzazione hanno consentito una positiva gestione dell’emergenza Covid-19 sia in termini di erogazione dei servizi essenziali sia in termini di continuità delle attività aziendali, con l’estensione dello smartworking a quasi 3.000 dipendenti. I risultati approvati in data odierna confermano l’efficacia delle azioni intraprese e la solidità del nostro modello di business. L’ebitda, in linea con quello dello scorso anno nonostante l’inatteso contesto negativo, evidenzia la qualità delle linee strategiche attuate che hanno consentito al Gruppo di stabilizzare i margini dei servizi di vendita e continuare nello sviluppo delle attività regolate. Il Gruppo ha dimostrato la capacità di perseguire efficacemente gli obiettivi delineati nel Piano Industriale nonostante l’emergenza sanitaria, incrementando gli investimenti del 52% e confermando il recupero, entro fine anno, dei leggeri ritardi occorsi sulle opere in costruzione. Le future azioni volte al rilancio economico del Paese potrebbero potenzialmente coinvolgere le utilities in operazioni di consolidamento sui territori e favorire l’accelerazione degli investimenti”.