Politica |
Politica
/

Il sindaco: “Le aree gioco nei parchi restano chiuse”

21 maggio 2020 | 08:23
Share0
Il sindaco: “Le aree gioco nei parchi restano chiuse”

Il primo cittadino: “E’ impossibile sanificare i giochi due volte al giorno nelle nostre 200 aree verdi”. La ripresa del mercato slitta di una settimana

REGGIO EMILIA – Parchi riaperti, ma aree giochi per i bambini al loro interno ancora non utilizzabili a Reggio Emilia. E’ quanto sara’ ribadito oggi in un’ordinanza dal sindaco Luca Vecchi, che ha annunciato il provvedimento ieri sera nella consueta diretta Facebook dedicata alla situazione del coronavirus.

“Non vorrei si pensasse che proprio qui a Reggio Emilia abbiamo un approccio punitivo verso i bambini, ma secondo le norme i giochi andrebbero sanificati in tutti i parchi due volte al giorno, cosa che nella nostra situazione (a Reggio sono quasi 200 le aree verdi presenti, ndr) e’ impossibile”. Slitta poi alla prossima settimana, continua Vecchi, la ripresa dei mercati con in banchi non alimentari.

“In condizioni normali sarebbe avvenuta venerdi’ – commenta il primo cittadino – ma non bisogna avere fretta di riaprire a tutti i costi, ma farlo solo quando si puo’ in sicurezza”. Quindi “nei prossimi giorni incontreremo gli operatori: e’ preferibile un po’ di giudizio e un po’ di prudenza prendendosi qualche giorno in piu'”. Sulla riapertura delle distese dei locali Vecchi non nasconde una certa preoccupazione, dopo gli assembramenti riscontrati nei giorni scorsi in centro storico.

“Credo che i gestori abbiano fatto un grande lavoro per organizzare i loro locali in modo distanziato e sostenibile, ma ci vuole poco a passare da una situazione di questo tipo a quella di un sostanziale assembramento. Serve uno sforzo da parte di tutti, anche oltre le norme che ormai sono state scritte”. Nel frattempo il Comune ha erogato per le famiglie messe in difficolta’ dall’emergenza sanitaria 5.900 buoni spesa, per una spesa complessiva di 941.000 euro. Ai fondi stanziati dalla Regione (908.000 euro) l’amministrazione ne ha aggiunti 33.000 di risorse proprie, per integrare la spesa.