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Coronavirus, i guariti superano i malati in Italia: è la prima volta, 369 i morti

6 maggio 2020 | 19:10
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Coronavirus, i guariti superano i malati in Italia: è la  prima volta, 369 i morti

Doppio record oggi per i dati della Protezione civile: ci sono 8mila guariti più di ieri e 7mila malati in meno. Continua a salire il numero dei morti, 369 in 24 ore. Scende il numero dei ricoverati in terapia intensiva. In totale i contagiati sono 1444 in più su ieri

REGGIO EMILIA – Doppio record oggi tra calo dei malati e aumento dei guariti secondo i dati della Protezione civile. Sono quasi 7mila i malati in meno in 24 ore: sono infatti 91.528 gli attualmente positivi in Italia, con un calo rispetto a ieri di 6.939. Sono invece 93.245 i guariti dal coronavirus in Italia, con un incremento di 8.014 rispetto a ieri. E’ l’aumento più alto di persone guarite dall’inizio dell’emergenza. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile.

Sempre alto il dato delle cittime: sono salite a 29.684 le vittime per coronavirus in Italia, con un incremento di 369 in un giorno. Ieri l’aumento era stato di 236. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. Continua il calo dei ricoverati in terapia intensiva per coronavirus: sono 1.333 i pazienti ad oggi nei reparti, 94 in meno rispetto a ieri.

In Lombardia sono 480, 29 meno di ieri. Le persone ricoverate con sintomi sono invece 15.769, con un decremento di 501 rispetto a ieri. Infine, sono 74.426 le persone in isolamento domiciliare, 6.344 in meno rispetto a ieri. I dati sono stati resi noti dalla Protezione civile. I contagiati totali dal coronavirus in Italia, vale a dire gli attualmente positivi, le vittime e i guariti, sono 214.457 con un incremento rispetto a ieri di 1.444.

Ieri l’aumento era stato di 1.075. Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza coronavirus, il numero dei dimessi e dei guariti supera quello dei malati: i primi sono infatti 93.245 mentre gli attualmente positivi sono 91.528. Il numero così alto di pazienti guariti nelle ultime 24 ore (oltre 8mila), sottolinea la Protezione Civile, “è dovuto ad un aggiornamento dei dati della Regione Lombardia riferiti anche ai giorni precedenti”.