Confartigianato: “Ancora nessun finanziamento da banche per 9 ditte su 10”

18 maggio 2020 | 16:20
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Confartigianato: “Ancora nessun finanziamento da banche per 9 ditte su 10”

Il sondaggio del centro studi. Un’attesa che sale fino a 45 giorni per i territori di Modena e Reggio Emilia per avere i famosi 25mila euro. E un 7% rinuncia per la complessita’ della burocrazia

REGGIO EMILIA – A 40 giorni di distanza dal dpcm liquidita’ quasi nove imprese su 10 in Emilia-Romagna non hanno ancora ricevuto il finanziamento fino 25.000 euro. Un’attesa che sale fino a 45 giorni per i territori di Modena e Reggio Emilia. E un 7% rinuncia per la complessita’ della burocrazia. E’, in sintesi, il quadro che emerge da un sondaggio condotto dal Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna, realizzato mediante interviste ai responsabili degli uffici credito delle organizzazioni del territorio.

“Dispiace dirlo ma il decreto liquidita’ e’ inutile se le banche non rispondono – spiega Marco Granelli, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna nonche’ vicepresidente vicario nazionale di Confartigianato Imprese – la liquidita’ delle imprese e la loro capacita’ di fare investimenti per la ripartenza sono fondamentali. Per questo motivo e’ sconcertante che anche a fronte di una garanzia che proviene dallo Stato, le banche continuino a giocare di sponda, trincerandosi dietro un merito creditizio che ora non puo’ essere l’unico metro di valutazione. Accanto a cio’, e come conseguenza, e’ davvero ora di dare un taglio alle lentezze della burocrazia. Cosi’ non si puo’ piu’ andare avanti”.

Nei fatti “non avviene quanto e’ stato annunciato dal Governo – commenta Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana – dietro a una linea di credito, di qualsiasi importo sia, c’e’ sempre la verifica del merito creditizio, ci sono richieste di garanzie, e sussistono ancora aspetti burocratici che allungano i tempi. A oggi l’erogazione dei famosi 25.000 euro e’ a livelli insoddisfacenti, con territori in cui il credito viene concesso anche 45 giorni dopo la richiesta. Con queste tempistiche le aziende chiudono. Queste rigidita’ sono inaccettabili”.

Nel dettaglio, per quanto concerne le richieste di finanziamenti fino a 25.000 euro da parte di imprese che si sono rivolte agli Uffici credito delle organizzazioni di Confartigianato, si ha a disposizione un campione di circa 2.700 imprese interessate variamente distribuite sul territorio. Di queste, in media l’80% ha poi effettivamente inoltrato la domanda per l’accesso al credito (con una ampia variabilita’ che va da un valore minimo del 35% di richieste andate a compimento nella provincia di Piacenza fino ad un massimo del 100% a Ravenna e Rimini).

Delle domande presentate, ad oggi solo il 12% e’ stato erogato dagli istituti di credito, con una variabilita’ tra i territori che spazia dallo zero per cento a Piacenza fino al 20% per i territori di Forli’, Ravenna e Rimini. Tra queste imprese e’ stato osservato che circa il 7% rinuncia a portare a termine la pratica per via delle difficoltà incontrate. E’ infatti mediamente difficile recuperare la modulistica appropriata per questa tipologia di prestito, difficolta’ segnalata dal 40% dei territori come ‘abbastanza difficile’ e dal 40% come ‘poco difficile’.

Si distinguono Modena e Reggio Emilia che segnalano una difficolta’ elevata, e Ferrara che dichiara di non avere avuto nessuna difficolta’. Gli istituti di credito impiegano mediamente 30 giorni per erogare un prestito, con significative differenze tra territori, che vanno da un tempo medio di attesa di 13 giorni di attesa a Ferrara e 16 giorni a Ravenna e Rimini, fino a 42 giorni a Bologna e 45 a Modena e Reggio Emilia.