Civici all’attacco: “Comune immobile su piano per fase 3”

22 maggio 2020 | 18:38
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Civici all’attacco: “Comune immobile su piano per fase 3”

Il capogruppo Cinzia Rubertelli: “Serve una strategia pubblico-privata per rilanciare l’economia”

REGGIO EMILIA – “Adesso siamo nella cosiddetta fase 2, quella della riapertura, ma politicamente dovremmo essere gia’ in campo per costruire la fase 3, quella del rilancio dell’economia locale”. Parole di Cinzia Rubertelli, capogruppo in Comune a Reggio Emilia di Allenza civica, che denuncia il presunto immobilismo dell’amministrazione, a proposito in particolare di “un piano strategico pubblico-privato”, a partire dall’area nord della citta’.

“Da diverse settimane la giunta non ha un confronto con il Consiglio comunale, una volta approvato in tutta fretta un bilancio che avevamo denunciato essere nei contenuti assurdo, poiche’ non teneva minimamente conto della devastazione del virus, tanto da essere sconfessato a stretto giro dall’assessore Marchi con un ipocrita grido di allarme su un buco potenziale da 13 milioni di euro”, dice Rubertelli.

Per questo, “riteniamo limitativo il lavoro del sindaco con gli ‘stakeholder’ locali in sedicenti ‘stati generali’ che generali non sono se avvengono in stanze chiuse”. Pertanto, esorta l’esponente dell’opposizione, “confidiamo in una rapida ripresa di un’azione politica che, anche alla luce dell’abbandono dell’assessore Montanari nel ruolo strategico dei Lavori pubblici, sia inclusiva e rivolta ad un dialogo franco, aperto e senza pregiudizi da parte del sindaco, perche’ ora serve veramente unita’ d’intenti per la missione non facile di risollevare l’economia del territorio”.

Per quanto riguarda l’area nord, prosegue la consigliera, “sono quasi tre mesi che attendiamo dal ‘desaparecido’ assessore Pratissoli una risposta alla nostra interrogazione sulla situazione progettuale di quello che consideriamo il motore della ripartenza reggiana, specie anche dopo le recenti dichiarazioni elettorali su di una fantomatica nuova stazione Tav a Parma”.

Insomma “serve lavoro, servono risposte alle imprese reggiane e bisogna attirare nuove aziende a Reggio, ma cosa e’ stato fatto e cosa si vuole fare non e’ dato a sapersi”. Ed “in questa difficile Fase 2- conclude Rubertelli- e’ gia’ di per se’ un fatto grave”.