Italia e mondo

Berlino-Parigi, 500 miliardi per ricostruire l’Ue

18 maggio 2020 | 19:52
Share0
Berlino-Parigi, 500 miliardi per ricostruire l’Ue

Merkel, con il Recovery fund l’Ue più forte e solidale. Palazzo Chigi plaude: “Un buon punto di partenza, si va nella direzione da noi indicata sin dall’inizio”

REGGIO EMILIA – Berlino e Parigi propongono un piano di ricostruzione per l’Europa dopo la crisi da 500 miliardi di euro. Lo scrive la Dpa, anticipando l’esito della videoconferenza fra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron. Il Recovery fund deve dare un contributo decisivo perché l’Europa “esca rafforzata e solidale dalla crisi del coronavirus”. Lo ha detto Angela Merkel a Berlino.

Germania e Francia sono d’accordo “su un piano temporaneo da 500 miliardi di euro che vengano dalle spese del bilancio dell’Ue, quindi non prestiti, a diposizione delle regioni e dei settori più colpiti dalla pandemia”, ha detto Merkel dopo il vertice in videoconferenza con Emmanuel Macron.

“Accolgo con favore la proposta costruttiva fatta da Francia e Germania. Riconosce la portata e le dimensioni della sfida economica che l’Europa deve affrontare e giustamente pone l’accento sulla necessità di lavorare su una soluzione con il bilancio europeo al centro. Ciò va nella direzione della proposta su cui sta lavorando la Commissione, che terrà conto anche delle opinioni di tutti gli Stati membri e del Parlamento europeo”. Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

“Quanto appena dichiarato da Macron e da Merkel rappresenta un buon passo in avanti che va nella direzione sin dall’inizio auspicata dall’Italia per una risposta comune ambiziosa alla pandemia. Una dimensione di 500 miliardi di euro di soli trasferimenti è senz’altro un buon punto di partenza, ed è comunque una dotazione di sussidi che si avvicina a quanto richiesto di recente dall’Italia e da altri partner. Da questa somma si può partire per rendere ancora più consistente il Recovery Fund, nel quadro del budget europeo”. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.