“Il potere fantasma” e “Una primavera muta”

14 aprile 2020 | 19:21
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“Il potere fantasma” e “Una primavera muta”

“Scrittori silenziosi” è una rubrica giornaliera, offerta da Reggio Sera per pubblicare i pensieri, le sensazioni e le riflessioni dei reggiani, mentre sono costretti, in questo tragico periodo, all’isolamento totale

REGGIO EMILIA – “Scrittori silenziosi” è una rubrica giornaliera, offerta da Reggio Sera per pubblicare i pensieri, le sensazioni e le riflessioni dei reggiani, mentre sono costretti, in questo tragico periodo, all’isolamento totale.

Argomenti – racconti e poesie
Hai scritto un breve racconto o una o più poesie? Hai descritto un evento personale, il tuo stato d’animo durante questa solitudine? Hai raccontato il tuo dolore o la tua gioia per qualche felice occasione, per la guarigione di qualcuno, per un amore spuntato o separazione dolorosa o per un lieto incontro o triste perdita?

Invia il tuo scritto per mail a bassmaji.jean@libero.it. Oggetto: Scrittori Silenziosi. Non inviare a Reggio Sera.

Il potere fantasma

Il potere fantasma perde l’autorità
C’era un Re con una grande corona diamantata e luccicante che si impone al mondo, piccole e grandi, imponendo la sua protezione mostrando le sue giganti ali che sfoggiano una vasta ombra offerta per coprire tanti stati che possono sentirsi protetti.
Il gigante Re ha preteso di coprire sotto le sue ali, giganti e camuffate, molte delle ombre già esistenti, piccole ombre, quelle deboli e quelle tenui, quelle amiche e quelle che non osano rifiutare.
Tutti erano convinti di essere sostenuti e protetti dall’unico “gigante angelo” custode del momento e credevano che la loro scelta garantisce la loro libertà in un mondo caldo, appena uscito con le ossa rotte da un conflitto mondiale.
Improvvisamente la furia di un altro Incoronato invisibile ma potente, rapidamente piega e rompe le ali giganti del Re diamantato, ed espone il suo corpo nudo alla sua spietata devastazione. Il gigante Re rapidamente perde il fiato e si inginocchia davanti al Minuscolo e invisibile Incoronato, perde la sua autorità davanti alla furia del minuscolo incoronato che, come un lampo, invade tutto e tutti imponendo la sua crudele legge senza permettere discussione.
Il Re gigante e diamantato si disorienta. Confuso e tramortito accenna inutile resistenza e il suo potere si scopre come un fantasma inesistente e privo di umanità.
I protetti scoprono di essere traditi dal loro Re gigante, delusi, confusi e disperati, cercano di proteggersi al meglio, da soli con i pochi mezzi che non hanno voluto, nel passato, rafforzato perché si credevano sicuri della capacità protettiva del Re diamantato che, ora si rivela disintegrato e fantasma.
L’invasione lampo del Minuscolo incoronato, appare subito crudele, colpisce tutti senza discriminazione causando miseria, paura e disperazione e tanti feriti e morti.
Il Minuscolo incoronato ignora ogni regola vigenti in stato di pace o di guerra, regole militari e quelle civili si impossessa di tutto e stende subito le sue ali sconvolgendo ogni sistema di resistenza individuale e sociale.
Le società sconvolte, scoprono la solidarietà tra i deboli, si stringono i rapporti con gli storici nemici per cercare di difendersi e curare le ferite e seppellire rapidamente i tanti morti.
La burrasca scatenata dal Minuscolo Re incoronato fa scoprire le carte nascoste del gigante Re e il suo trucco. Appare evidente che il gigante Re diamantato, ha spogliato il mondo della sua ricchezza materiale e spirituale e ha distrutto la natura spargendo solo rifiuti tossici che hanno causato povertà, ingiustizia malattia e morte.
Ogni individuo sconvolto, scopre il suo vicino che non notavano prima, si saluta e si canta sui balconi e si associa al dolore degli altri. Si stringono nuove amicizie e si cerca di spazzare via le macerie e si lancia uno sguardo al domani cercando un barlume di luce.
La vecchia società, individuale e schiava dell’apparire e del superfluo sembra fare parte di un passato remoto e prende spazio lo spirito collettivo e l’amore per la vita.
Si comincia ad amare la libertà che, si scopre non a buon prezzo, si desidera lo spazio verde e sconfinato, la voglia di muoversi senza maschera e paura. Si prova di immagina il futuro, consapevoli che il domani sarà diverso, si spera migliore. Si aggrappa ai brandelli della solidarietà scoperta, e si inizia a cucire e rammendare il rapporto sociale per dare alla vita un nuovo valore e significato e abbracciare l’altro fino a poco tempo fa a noi sconosciuta.

Jean Bassmaji

Una primavera muta

Che cos’è questo profumo di fiori d’arancia
Che penetra nelle mie narici da un giardino lontano
Affacciata alla ringhiera di un balcone
Mi guardo intorno
Un paesaggio splendido di colori
Mi risponde muto
Nessuno a godere dei colori
Nessuno a godere di un mondo che si risveglia
Chiusi nelle case soffriamo per una vita che si è fermata
Da una tv sempre accesa
Rumori artificiali riempiono orecchie senza udito
Bimbi sfiniti chiedono inutilmente di uscire
Il maligno virus
Ha rubato la volontà  ai novelli rinchiusi
Solo la scoperta dello stare insieme
Solo sapere che il mondo si salverà
Può consolare gli animi esasperati
Di  uomini nuovi

Giovanna Casapollo