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Coronavirus, ora la quarantena la fa anche il convivente del malato

27 aprile 2020 | 19:09
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Coronavirus, ora la quarantena la fa anche il convivente del malato

Fino al 25 marzo l’Ausl consegnava un foglio in cui raccomandava di “ridurre al minimo i contatti sociali”

REGGIO EMILIA – Avete un convivente malato positivo al Coronavirus in casa? Attenzione perché le disposizioni dell’Ausl sono cambiate nell’ultimo mese. Fino al 25 marzo, secondo quanto si evince dal documento consegnato dall’Ausl al signor Miles Barbieri, che ci ha raccontato di come nessuno gli abbia fatto un tampone nonostante stesse accudendo la moglie malata in casa, non era necessario osservare la quarantena per chi viveva con la persona malata.

Era sufficiente abitare in stanze diverse e usare un altro bagno. Che uno solo dei membri della famiglia avesse contatti con il contagiato a una distanza di due metri. Chi era in isolamento e la persona che se ne prendeva cura dovevano indossare la mascherina quando erano nella stessa stanza. Seguivano i soliti consigli sull’igiene delle mani, l’utilizzo dei guanti, la pulizia dei locali.

Si faceva presente, in fondo al documento che veniva rilasciato, che tutti i membri della famiglia conviventi “dovevano essere monitorati, dovevano misurarsi la febbre due volte al giorno, che dovevano telefonare in caso di febbre o tosse al medico o al 118 e che dovevano ridurre al minimo i contatti sociali, di lavoro e i viaggi”. Si parlava di ridurre quindi al minimo i contatti sociali, ma non di quarantena.

La cosa però cambia nelle disposizioni consegnate, sempre dall’Ausl, il 23 aprile scorso al signor Barbieri, perché nel frattempo, dopo mille insistenze, gli avevano fatto il tampone e lo avevano trovato positivo. A quel punto le parti si sono invertite. Il signor Barbieri, che per fortuna non ha sintomi, è positivo e quindi è la moglie che deve seguire determinate prescrizioni.

Nella nuova disposizione si legge che “i conviventi non devono avere contatti sociali o di lavoro (non possono uscire dalla propria abitazione) fino a indicazioni diverse da parte del Dipartimento di sanità pubblica”. Seguono indicazioni sulla quarantena che dura 14 giorni e precisazione che la fine di essa sarà comunicata dal Servizio di igiene pubblica telefonicamente o tramite invio di mail.

Commenta il signor Barbieri con Reggio Sera: “Mi piacerebbe sapere quando hanno cambiato queste disposizioni. Per fortuna sono scrupoloso e ci ho guardato, perché sono scritte in fondo. Se avessi preso per buona la prima versione, pensando che anche la seconda fosse uguale, non avrei detto a mia moglie che doveva stare chiusa in casa insieme a me”.