Biogas, impianto Iren a Gavassa: accolto dal Tar il ricorso dei comitati

20 aprile 2020 | 14:47
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Biogas, impianto Iren a Gavassa: accolto dal Tar il ricorso dei comitati

Mercoledì la prima udienza: i lavori sarebbero dovuti partire questa primavera. Iren: “Attendiamo il pronunciamento con piena fiducia nella magistratura”. Il M5S: “Vittoria dei cittadini”

REGGIO EMILIA – Prima vittoria dei comitati Ambiente e Salute di Reggio Emilia contro l’impianto per la produzione di biogas dai rifiuti organici previsto da Iren a Gavassa.

Con un decreto pronunciato il 25 marzo il Tar di Parma ha infatti accolto il ricorso avanzato a gennaio dai cittadini per la sospensione di diversi atti autorizzativi dell’opera (compreso il permesso a costruire rilasciato dal Comune di Reggio) i cui lavori sarebbero dovuti partire questa primavera. I giudici della prima sezione, inoltre, hanno fissato la prima udienza in Camera di consiglio per la trattazione nel merito del ricorso, che si terra’ mercoledi’, 22 aprile.

“Bisogna registrare che Iren e Regione approfittando di questo blocco che non hanno per niente gradito stanno producendo in Tribunale carte su carte per smontare e screditare la nostra azione legale”, informano i comitati. “E’ pero’ oggettivamente palpabile dal tono di certi passaggi che l’azienda e’ furibonda e teme di vedere accolto il ricorso, che significherebbe l’annullamento di tutta la valutazione di impatto ambientale e quindi anche una sonora ‘bocciatura politica’ di questo tipo di progetto”.

L’azione legale ricordano infine gli ambientalisti e’ autofinanziata. Al momento sono stati raccolti 20.000 euro. Ricordano i comitati: “Si puo’ donare tramite un bonifico a: coordinamento provinciale comitati Ambiente e Salute, Iban IT66U0303266480010000323850”.

Iren: “Attendiamo il pronunciamento con piena fiducia nella magistratura”
Iren “in riferimento alle notizie apparse sulla stampa locale inerenti il procedimento in corso presso il Tar di Parma relativo all’impianto di trattamento della frazione organica di Gavassa, procedimento che ha subito un rinvio tecnico in considerazione delle norme emanate per fronteggiare l’epidemia “Covid – 19”, Iren attende il pronunciamento del Tribunale con piena fiducia nella Magistratura”.

La multiutility rimane “convinta della validità tecnica dell’impianto e della correttezza e completezza dell’iter autorizzativo a cui è stato sottoposto, che consentirà di riutilizzare la frazione organica dei rifiuti e gli sfalci vegetali con il massimo recupero di materia ed energia in completa sicurezza e nel rispetto dell’ambiente”.

Il M5S: “Vittoria dei cittadini”
Gianni Bertucci, consigliere comunale del M5S, scrive: “Con l’accoglimento dei ricorso dei Comtati Salute e Ambiente da parte del Tar tutti i cittadini impegnati in questi anni nel constrastare un progetto speculativo vincono il primo tempo di una difficilissima battaglia. Non ci illudiamo perchè ora la multiutility si muoverà in forze per tutelare i propri interessi, che ricordiamo su questo progetto sono basati sugli incentivi statali. Le proposte alternative ci sono e da tempo le abbiamo messe in campo ma fino a che si penserà in una logica speculativa e non in un’ottica di buonsenso in progetti industriali per compostaggio aerobico i cittadini verranno sempre messi in secondo piano”.