Sos reggiano sulla Goldoni: “Ritirare il concordato”

2 marzo 2020 | 16:09
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Sos reggiano sulla Goldoni: “Ritirare il concordato”

La Cgil e la Fiom-Cgil di Correggio segnalando una “profonda preoccupazione tra i 240 lavoratori dipendenti del gruppo, gran parte dei quali residenti a Rio Saliceto”

REGGIO EMILIA – Anche nel reggiano si sta seguendo con apprensione la vertenza della Goldoni Arbos, storica azienda carpigiana produttrice di macchine agricole controllata dalla multinazionale cinese Foton Lovol Heavy Industry Ltd.

“Crediamo sia necessario ritirare la procedura di concordato, salvaguardando l’occupazione anche nelle aziende dell’indotto e tornare a ragionare in termini di prospettive produttive per una azienda storica e vitale per il territorio delle due province”. Cosi’ come “e’ necessario e possibile, per una multinazionale come questa, rafforzare gli investimenti sul territorio per il rilancio dell’impresa”.

Lo sollecitano la Cgil e la Fiom-Cgil di Correggio segnalando una “profonda preoccupazione tra i 240 lavoratori dipendenti del gruppo, gran parte dei quali residenti a Rio Saliceto”. Preoccupazione “che riguarda anche tutti i lavoratori delle piccole aziende dell’indotto, molte delle quali presenti nel comprensorio reggiano, in sofferenza dall’autunno scorso con un massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali che in alcuni casi stanno terminando”, spiega il sindacato.

Che aggiunge in una nota: “Siamo preoccupati- commentano Carlo Veneroni e Davide Mariotti, della Cgil e della Fiom di Correggio- per l’impatto sociale ed economico nell’ipotesi di una sensibile contrazione occupazionale”.