Novellara, morì dopo overdose di eroina: un arresto

7 marzo 2020 | 11:00
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Novellara, morì dopo overdose di eroina: un arresto

Un pakistano di 37 anni, Muhammad Waqas, è accusato di morte come conseguenza di altro reato per il decesso della 39enne

NOVELLARA (Reggio Emilia) – Un pakistano di 37 anni, Muhammad Waqas, è stato arrestato ieri sera con l’accusa di essere il responsabile della morte per overdose di eroina della 39enne che era stata trovata senza vita in un garage di una abitazione di Novellara, in via I Maggio, il 24 ottobre scorso. Secondo gli inquirenti è lui che ha ceduto la dose letale alla donna. E’ finito dunque in carcere con l’accusa di spaccio di stupefacenti e morte come conseguenza di altro reato.

La perquisizione eseguita durante le fasi dell’arresto ha permesso di trovare e sequestrare 5 dosi di eroina (cucite all’interno del giaccone), oltre 700 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio e due smartphone.

La donna era stata trovata morta il 24 ottobre scorso in un garage di Novellara. I carabinieri della stazione locale erano intervenuti in un condominio dove il personale del 118, chiamato dal padre della donna, aveva trovato nella cantina il corpo senza vita della 39enne. Era subito emerso che la vittima aveva fatto uso di stupefacenti. I militari avevano sequestrato il telefono cellulare e la carta stagnola tenuta ancora in mano dalla donna con residui di polvere.

Le conferme sulle cause del decesso sono arrivate dagli esiti medico legali che hanno ricondotto la morte a insufficienza respiratoria acuta da assunzione di eroina. Le indagini dei militari si sono subito indirizzate sulla cerchia di amici e frequentazioni della donna. Da lì i carabinieri sono risaliti al 37enne pakistano che ora è accusato di aver ceduto dose letale alla 39enne.

Nel corso delle indagini i carabinieri hanno sequestrato all’indagato un migliaio di euro in contanti e 5 grammi di hascisc durante una perquisizione avvenuta il 19 dicembre scorso e il cellulare con cui, oltre ad aver avuto i contatti con la donna poco prima del suo decesso, si è scoperto che aveva avuto contatti anche con molti altri clienti.