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Imprese, una su cinque è guidata da una donna

4 marzo 2020 | 19:49
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Imprese, una su cinque è guidata da una donna

Si occupano di commercio, moda e servizi: molte sono straniere

REGGIO EMILIA – Lavorano nel commercio o nella moda, guidano aziende agricole, si occupano della cura e del benessere della persona oppure dirigono ristoranti o alberghi. Sono le donne imprenditrici di Reggio Emilia che rappresentano il 18,5% dell’intero sistema economico della provincia.

A fotografarle e’ la Camera di commercio che registra in primo luogo come oltre il 70% delle imprese femminili presenti sul territorio nel 2019 si concentri in cinque settori produttivi: commercio, agricoltura, alloggio e ristorazione, servizi e manifattura. Alla fine dello scorso anno le aziende ‘rosa’ in provincia si sono attestate a 9.990 unita’, con un tasso di sviluppo dello 0,3% rispetto al 2018, mentre il tessuto produttivo a guida maschile si e’ contratto dello 0,1%.

In dettaglio un’imprenditrice una su quattro svolge attivita’ nel commercio: le realta’ del comparto sono 2.421, con una netta prevalenza del commercio al dettaglio (1.715 aziende). Ma e’ soprattutto nel settore terziario che l’incidenza delle donne imprenditrici raggiunge le punte piu’ elevate. E’ il caso, ad esempio, delle attivita’ dei servizi, in cui le imprese femminili reggiane sono piu’ di 1.100 unita’, cioe’ oltre la meta’ del totale(2.068). La componente femminile raggiunge addirittura il 64,1% nei servizi alla persona (lavanderie, saloni da parrucchieri, istituti di bellezza). Sono poi 154 (in crescita del 20,3% rispetto al 2018) le imprese che svolgono attivita’ in ambito sanitario e rappresentano il 49% del totale (314 unita’).

Qui le donne sono determinanti soprattutto nell’assistenza sociale residenziale (rappresentano il 48,7% del totale) e ancor piu’ in quella non residenziale (72,7%).
Nella filiera turistica le “capitane di industria” guidano invece 1.010 attivita’, in particolare di alloggio (68) e ristorazione (942), pari al 30,8% del totale, a cui vanno aggiunte 46 agenzie di viaggio e tour operator (il 50% del totale).

Consistente, e pari a 1.401 unita’ (ma in flessione del 3%), la presenza femminile nella filiera agroalimentare, comparto nel quale le imprese gestite da donne si occupano prevalentemente delle coltivazioni agricole- in particolare uva, cereali e legumi, fiori e piante-, di produzione di prodotti animali (complessivamente 1.285 unita’) e di trasformazione alimentare (116).

Infine le imprese del settore manifatturiero capitanate da donne (1.282 unita’) rappresentano solo il 17,4% del comparto complessivo ma in alcuni settori specifici, come quello della moda, raggiungono il 44,6% del totale. Le imprenditrici sono anche straniere. Gestiscono 1.665 aziende, il 16,7% del totale (in crescita di 0,4 punti percentuali rispetto all’anno precedente).

I Paesi di provenienza del 62,6% delle imprenditrci estere sono Cina, Nigeria, Marocco e Romania. Le attivita’ svolte sono soprattutto la confezione di articoli di abbigliamento e l’industria tessile (342 imprese), il commercio al dettaglio (221), i servizi di ristorazione (207)e i servizi di assistenza sociale residenziale e non residenziale (90).