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Coronavirus, stop a visite ed esami in libera professione negli ospedali

7 marzo 2020 | 13:46
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Coronavirus, stop a visite ed esami in libera professione negli ospedali

Sospesi i ricoveri programmati a Reggio Emilia e Guastalla. A Montecchio: assicurate solo le attività legate alle nascite. Proseguono normalmente le attività a Castelnovo Monti, Correggio e Scandiano. Sospesi anche alcuni screening oncologici

REGGIO EMILIA – L’Ausl ha sospeso l’attività libero professionale per visite ambulatoriali ed esami diagnostici a partire da martedì prossino e quella chirurgica, sempre in libera professione, a partire da martedì prossimo, fino al 3 aprile. Questo per garantire adeguati livelli assistenziali sia ai pazienti contagiati che ai pazienti affetti da patologie urgenti, oncologiche o, comunque, non differibili.

Sospesi i ricoveri programmati a Reggio Emilia e Guastalla
Scrive l’Ausl: “Negli ospedali di Reggio Emilia e Guastalla sono sospesi, fino a diversa determinazione, i ricoveri programmati. Sono, viceversa, garantiti i ricoveri urgenti, quelli per pazienti oncologici, con codice di priorità A e quelli ritenuti indifferibili. Sono sospese anche le attività ambulatoriali programmate, ad eccezione di quelle rivolte a pazienti oncologici già in carico alle strutture, ai pazienti che presentino sintomatologie o fortemente riconducibili ad un sospetto oncologico e quelle ritenute indifferibili per ragioni di continuità assistenziale o terapeutica. Le urgenze ambulatoriali U e B sono garantite. Tutti i cittadini con appuntamenti programmati vengono contattati telefonicamente dai servizi aziendali”.

Ospedale di Montecchio: assicurate solo le attività legate alle nascite
Sempre l’Ausl comunica che “all’ospedale di Montecchio, al momento, sono assicurate solo le attività legate al percorso nascita (ivi compresi i tagli cesarei) e le prestazioni di ricovero ed ambulatoriali ginecologiche urgenti o indifferibili”.

Proseguono normalmente le attività a Castelnovo Monti, Correggio e Scandiano
Scrive l’Ausl: “Negli ospedali di Castelnovo Monti, Correggio e Scandiano, le attività di ricovero ordinario e urgente vengono assicurate e resta invariata la programmazione delle attività ambulatoriali programmate o urgenti. Prosegue normalmente l’attività nelle strutture territoriali (Case della Salute, Poliambulatori, …)”.

Sospesi alcuni screening oncologici
Comunica l’Ausl: “Alcune modifiche riguardano anche gli screening oncologici, in particolare, per lo screening del colon retto tutte le attività di consegna del kit per l’esecuzione del test per la ricerca del sangue occulto fecale sono sospese sino al 02/04/2020. Per chi è in possesso della provetta è possibile riconsegnare il campione presso i punti di riconsegna già segnalati quando è stata ritirata la provetta. Le colonscopie prenotate verranno effettuate. Per lo screening mammografico, tutti gli appuntamenti per eseguire la mammografia di screening sono sospesi sino al 29/03/2020, mentre sono garantiti gli approfondimenti e i richiami di screening, così come per il percorso per il rischio eredo famigliare della mammella, le ecografie e le mammografie prenotate verranno effettuate”.

Informazioni
Per qualsiasi informazione telefonare al Centro Screening al numero 0522335327 dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 17, il venerdì dalle 8 alle 13. Sono in distribuzione da ieri 70.000 copie di un decalogo, tradotto in 8 lingue (inglese, francese, cinese, russo, arabo, punjab, hindi e urdu) che riportano le principali misure di prevenzione, oltre ai numeri telefonici di riferimento.

Le raccomandazioni
Conclude l’Ausl: “Si richiama, infine, la raccomandazione di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora al di fuori dei casi di stretta necessità, alle persone anziane o affette da patologie croniche, alle persone con multimorbilità o con stati di immunodepressione congenita o acquisita, insieme all’attenzione ad evitare luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. In una situazione dinamica ed in continua evoluzione è possibile che, col progredire della diffusione del virus, si renda necessaria la riduzione temporanea di altre attività programmate”.