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Coronavirus, le scuole paritarie battono cassa

15 marzo 2020 | 18:12
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Coronavirus, le scuole paritarie battono cassa

La Fism chiede al Comune e al governo aiuti economici anche per le famiglie delle loro scuole che ospitano 5.800 bambini

REGGIO EMILIA – Un appello rivolto alle istituzioni e per le famiglie di 5.000 bambini iscritti alle scuole per l’infanzia paritarie e degli 800 bambini presenti nei nidi aggregati. E’ quello della Fism che coordina le scuole dell’infanzia parrocchiali e i nidi reggiani a lei aderenti dove operano 850 persone.

“Scuole che stanno affrontando tanti problemi – spiega la presidente Fism, Sandra Rompianesi – e per questo come Fism provinciale e regionale abbiamo cercato di accompagnarle sistematicamente e puntualmente per tradurre operativamente le indicazioni che si sono susseguite dalla dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria anche nei nostri territori”.

“Riteniamo che le misure di restrizione attuate dal governo siano una misura indispensabile per uscire da questa situazione. Siamo, altresì, profondamente consapevoli dei disagi che sono derivati dalla sospensione dei servizi sull’organizzazione familiare e dei costi aggiuntivi che possono essere sopraggiunti. Abbiamo cercato di ascoltare tutte le istanze che in questo tempo hanno spinto i genitori a richiedere la riduzione o la sospensione della retta. Non possiamo però negare la difficoltà delle scuole ad accordare riduzioni o sconti sulle rette dovuta principalmente alla impossibilità di reperire risorse aggiuntive, in quanto la sospensione del servizio da parte dei Gestori delle nostre scuole paritarie, non ha comportato, come già detto, una diminuzione dei costi fissi a carico della scuola”.

Per questo: “Incoraggiata dalla tempestività con cui alcuni Comuni della nostra Provincia hanno individuato risorse economiche per finanziare l’abbattimento delle rette delle famiglie che frequentano le scuole comunali a gestione diretta o appaltate e delle scuole statali, Fism ha immediatamente richiesto ai sindaci di tutti i Comuni della nostra Provincia di poter estendere altrettanto sostegno economico a favore delle famiglie che frequentano le nostre scuole paritarie, perché, pur nell’emergenza nazionale, si possa comporre una risposta unitaria per tutte le famiglie del sistema integrato. Richiesta per la quale siamo ancora in attesa di una risposta. Inoltre la Fism sta richiedendo su tutti i tavoli istituzionali nazionali e locali sostegni economici per tutte le famiglie che sono costrette a provvedere alla cura e custodia dei propri figli in assenza del fondamentale servizio effettuato dalle scuole d’infanzia e nidi paritari”.

Aggiunge la presidente Rompianesi: “Il Governo, in queste ore, sta varando misure straordinarie che prevedono aiuti e sgravi per le famiglie (voucher babysitter, sospensione rate mutu…) altrettanto impegno è stato annunciato dal Presidente della nostra Regione (risorse straordinarie per le famiglie, anticipazione contributi assegnati ai servizi educativi.. ecc) per cui confidiamo di potere a breve, se saremo coinvolti come associazione territoriale, di poter riversarli sulle nostre famiglie”.