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Coronavirus, il decreto in pillole: ecco chi e come si può spostare

8 marzo 2020 | 17:16
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Coronavirus, il decreto in pillole: ecco chi e come si può spostare

Chi viene dalle aree estere di contagio deve dirlo a Asl o medico. Nessun obbligo per gli spostamenti interni salvo che non si sia positivi oppure in quarantena. Libera circolazione per le merci non per i trasportatori

REGGIO EMILIA – Il governo è al lavoro per chiarire ogni dubbio interpretativo legato al Dpcm firmato dal premier Conte e pubblicato il Gazzetta Ufficiale. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in quanto autorità nazionale di pubblica sicurezza, sta lavorando ad una direttiva ai prefetti “per dare attuazione uniforme e coordinata delle disposizioni del Dpcm” con le misure per il contenimento del Coronavirus “che investono profili di ordine e sicurezza pubblica”.

Spostamenti
Nessun obbligo di comunicare all’Asl o al proprio medico se si viene dalla Lombardia o da una delle 14 province coinvolte dal contagio: l’obbligo esiste solo per chi arrivi in Italia dall’estero, essendo passato da una zona indicata dall’Oms come a rischio epidemiologico. È quanto emerge dal testo del dpcm sul Coronavirus pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale.

“Le limitazioni introdotte oggi non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro. Salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i transfrontalieri potranno quindi entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli”.

La precisazione arriva dalla Farnesina che ha predisposto una nota esplicativa alle norme del Dpcm pubblicato oggi e le ha rese pubbliche sul sito del Ministero degli Affari Esteri.

Trasporto merci
“Le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci”. Lo precisa una nota esplicativa del dpcm pubblicata sul sito del governo.

L’Assolombarda ha messo a punto un vademecum per le imprese. ‘Nessun blocco a produzione e merci’ ma “è opportuno adottare misure di prevenzione e di cautela nei confronti dei trasportatori”. Lo sottolinea Assolombarda provando a chiarire alcuni nodi del decreto in vigore da oggi fino al 3 aprile. “Gli autisti non possano scendere dai mezzi e siano muniti di dispositivi medici di protezione e prevenzione quali mascherine e guanti monouso; se il carico/scarico richiede la discesa dal mezzo deve essere mantenuta la distanza di sicurezza (1 metro) e la documentazione di trasporto sia trasmessa in via telematica”.