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Coronavirus, boom di contagi a Reggio Emilia: oggi ci sono 117 casi in più

18 marzo 2020 | 18:05
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Coronavirus, boom di contagi a Reggio Emilia: oggi ci sono 117 casi in più

I positivi sono saliti a quota 417 nel Reggiano. Ci sono altre cinque vittime che portano il totale a 30 decessi dall’inizio dell’epidemia

REGGIO EMILIA – Boom di nuovi contagi nella nostra provincia. Oggi ci sono 117 casi in più rispetto a ieri. E’ l’incremento maggiore in assoluto, dopo i 58 casi in più registrati ieri, da quando è iniziata l’emergenza. Purtroppo negli ultimi giorni si assiste a un incremento considerevole dei contagiati nel Reggiano che ora sono arrivati a quota 417. Di questi 201 sono in isolamento domiciliare (+ 49), 53 in terapia intensiva (+2) e 163 ricoverati in terapia non intensiva (+66).

Cattive notizie anche sul fronte dei decessi. Le persone morte a causa del Coronavirus oggi sono state 5 nella nostra provincia, il che porta il computo complessivo delle vittime a 30 dall’inizio dell’epidemia. Le vittime sono 4 uomini e una donna, di 84, 83, 86, 80 e 75 anni. Sono, l’ordine è casuale, dei Comuni di Casalgrande, Reggio Emilia, Ventasso, Reggiolo e Correggio.

Il commissario ad acta Sergio Venturi ha spiegato così l’incremento notevole di casi a Reggio: “E’ un dato dovuto anche al fatto che è entrato in funzione il laboratorio di Reggio Emilia che è autonomo e quindi da una parte ci sono recuperi nella diagnosi e, dall’altra, si assiste a un aumento del picco. A maggior ragione cerchiamo di rispettare le regole su cui ci sono ancora diverse polemiche. In realtà l’unica vera arma contro il virus, ad oggi, è quella dello stare lontani e di stare a casa”.

Più tardi il sindaco Vecchi, nel consueto collegamento serale su Facebook, ha aggiunto: “Si tratta di tamponi che erano in attesa nel laboratorio di Parma. Sono arrivati oggi e si sono sommati ai nuovi tamponi. I pazienti a cui erano stati eseguiti erano già stati presi in carico. Quindi diciamo che nei giorni scorsi avevamo avuto dati in po’ più bassi rispetto a quelli reali e che oggi ci siamo rimessi in pari”.

Passando alla Regione, in Emilia-Romagna sono complessivamente 4.525 i casi di positività al Coronavirus, 525 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Un dato che non comprende, però, i nuovi casi positivi di Parma, provincia rispetto alla quale sono disponibili solo i numeri aggiornati sui decessi. Così come non è ancora disponibile il dato sui decessi nella provincia di Rimini.

Passano da 14.510 a 15.461 i campioni refertati. Si tratta di dati accertati alle ore 12, sulla base delle richieste istituzionali.

Complessivamente, sono 1.735 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 247 (24 in più rispetto a ieri). E salgono a 152 (ieri erano 134) le guarigioni, 135 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 17 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.

Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 396 a 461: 65, quindi, quelli nuovi, di cui 15 donne e 50 uomini. Per la maggior parte delle persone decedute sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse, anche plurime. I nuovi decessi riguardano 12 residenti nella provincia di Piacenza, 34 in quella di Parma, 5 in quella di Reggio Emilia, 4 in quella di Modena, 5 in quella di Bologna – di cui 1 a Medicina -, e 1 a Cesena; 4 persone decedute erano residenti fuori regione.

In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 1.340 (136 in più rispetto a ieri), Parma dato mancante, Rimini 613 (35 in più), Modena 575 (115 in più), Reggio Emilia 414 (115 in più), Bologna 395 (di cui 113 a Imola e 282 a Bologna; complessivamente 62 in più, di cui 13 a Imola e 49 a Bologna), Ravenna 153 (29 in più), Forlì-Cesena 171 (di cui 78 a Forlì, 4 in più rispetto a ieri, e 93 a Cesena, 23 in più rispetto a ieri), Ferrara 64 (6 in più rispetto a ieri).

Tra ieri e oggi in tutta l’Emilia-Romagna sono stati allestiti ulteriori 211 posti letto per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 2.480 a 2.691, tra ordinari (2.295) e di terapia intensiva (396). Un lavoro che procede a ritmo serrato, quello messo in campo dalla rete ospedaliera dell’intero territorio per attuare il piano di rafforzamento regionale.

Nello specifico: 575 posti letto aggiuntivi a Piacenza (di cui 40 per terapia intensiva), 593 a Parma (57 terapia intensiva), 454 a Reggio (42 terapia intensiva), 250 a Modena (70 terapia intensiva), 400 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (103 terapia intensiva), 68 a Ferrara (21 terapia intensiva), 351 in Romagna (in particolare: 179 Rimini, di cui 26 per terapia intensiva; 58 Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva; 55 Forlì, di cui 8 per terapia intensiva; 53 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva, 6 Lugo).

In particolare, si sono aggiunti a Piacenza due ospedali Covid grazie all’accordo con le strutture private accreditate del territorio: la Casa di Cura Sant’Antonino e il San Giacomo per complessivi 120 posti letto. E anche l’Ospedale di Comunità di Bobbio, sempre nel piacentino, è diventato Covid hospital. A queste strutture si affiancano, come Covid hospital, Castel San Giovanni e Fiorenzuola, sempre nel piacentino. A Parma il padiglione Barbieri e il padiglione 26 dell’ospedale Maggiore (hub) operano come Covid hospital. Sono già pronti per diventare ospedale Covid Fidenza e Borgo Taro, nel parmense.

Nel reggiano, a supportare l’hub di Reggio Emilia città (Arcispedale Santa Maria Nuova) come Ospedale Covid, oltre a Guastalla si è aggiunto Scandiano. A Modena opera come hub il Policlinico (Baggiovara dà supporto sia per l’area intensiva che per i pazienti in fase acuta). Pronti per diventare ospedali Covid Carpi (dove è già attiva per pazienti Covid la Terapia Intensiva), Mirandola e Sassuolo.

A Bologna, nell’hub del Sant’Orsola, è entrato in funzione il padiglione Covid, il 25. Già definito ospedale Covid il Bellaria, che funzionerà come tale anche per l’imolese. Per Ferrara, in caso di necessità l’hub del Sant’Anna sarà supportato come Covid dall’ospedale del Delta.

Infine, per la Romagna, agli hub di Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena verranno affiancati come Covid hospital gli ospedali di Lugo e di Riccione.