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Addizionale Irpef, ecco come si abbatte l’imposta sulla classe media

31 marzo 2020 | 17:13
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Addizionale Irpef, ecco come si abbatte l’imposta sulla classe media

Una crescita del 40%. In una famiglia con due persone, che dichiarano un imponibile che va dai 28 ai 55mila euro, l’esborso annuo andrà dai 284 fino ai 486 euro l’anno, con un aumento, a nucleo rispetto a prima, che varierà dagli 82 ai 112 euro

REGGIO EMILIA – Il contributo medio di 37 euro (in più, si badi bene) a cittadino con cui viene illustrato l’aumento dell’addizionale Irpef comunale, votato ieri in videoconferenza, è il risultato della famosa “media del pollo” che si ottiene suddividendo l’aumento per tutti i contribuenti del Comune di Reggio Emilia, ovvero quelli che pagano di più e quelli che pagheranno meno. Ma le cose non stanno esattamente così e una tabella sugli incrementi Irpef, che mette a confronto il prima e il dopo la variazione delle aliquote, racconta purtroppo una realtà molto diversa.

In sostanza oggi sono aumentati dello 0.20% il primo scaglione di aliquota e il secondo e sono rimasti invariati quelli per i redditi più alti che continuano a pagare quello che pagavano prima (questo è dovuto anche al fatto che il Comune, per legge, non può andare oltre lo 0.80% di imposzione, ndr). Questo fa sì che, sostanzialmente, con la nuova modulazione venga a mancare quasi completamente la progressività dell’aliquota, perché oggi una persona che dichiara un reddito imponibile di 15.001 euro (praticamente una miseria), paga un’aliquota che è dello 0.11% inferiore appena rispetto a uno che ne dichiara 100mila.

imposte

In base a questa tabella che potete vedere sopra, che mostra gli effetti del prima e del dopo l’applicazione dell’aliquota, la fascia fino a 15mila euro è esente. I problemi arrivano oltre questa somma dove l’aggravio cresce di un 40 per cento rispetto a prima. Per esempio un cittadino che percepisce un reddito imponibile fra i 15 e i 28mila euro dovrà pagare 142 euro l’anno (ovvero 41 euro in più rispetto a quello che pagava prima), mentre uno che dichiara fra i 28 e i 55mila euro, ne dovrà pagare 243 (ovvero 56 in più rispetto a prima). Uno che ne dichiara fra 55mila e i 75mila pagherà 431 euro (dunque 56 euro in più rispetto a prima) e uno che ne guadagna oltre 75mila pagherà 955 euro (ovvero sempre 56 euro in più rispetto a prima). Si evince dunque che, dai 28mila euro in su, l’aumento rimane sempre lo stesso, sia che uno dichiari 28 che 75mila euro.

Per chiarire bene il concetto, quindi, il contributo della classe media reggiana al bilancio comunale, è di una cifra che si aggira fra i 142 e i 243 euro l’anno. Questo significa che in una famiglia con due persone, che dichiarano un imponibile che va dai 28 ai 55mila euro, l’esborso annuo andrà dai 284 fino ai 486 euro l’anno, con un aumento, a nucleo rispetto a prima, che varierà dagli 82 ai 112 euro.