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Coronavirus, è il giorno peggiore per Reggio Emilia: 19 morti

20 marzo 2020 | 17:49
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Coronavirus, è il giorno peggiore per Reggio Emilia: 19 morti

Le vittime di oggi portano il totale a 56 decessi dall’inizio dell’epidemia. Sono 773, invece, i casi positivi (165 in più di ieri)

REGGIO EMILIA – E’ il giorno peggiore, in assoluto, per la nostra provincia dal punto di vista delle vittime. Sono 19 i decessi comunicati dalla Regione che portano il totale a 56 vittime dall’inizio dell’epidemia. Il commissario ad acta Sergio Venturi ci ha tenuto a precisare che sono 9 i decessi effettivamente registrati oggi (che sarebbe comunque il numero più elevato da quando è iniziata l’emergenza, ndr), mentre gli altri dieci sono persone che erano già decedute nei giorni scorsi e sono state conteggiate oggi. Sono 773, invece, i casi positivi (165 in più di ieri). I contagiati complessivi, in Regione, sono invece 5.968, ovvero 754 in più rispetto a ieri (quando la crescita era stata di 689).

Dei 773 casi complessivi, 396 sono in isolamento domiciliare (+103), 57 in terapia intensiva (+2) e 330 ricoverati non in terapia intensiva (+60). Le vittime avevano fra i 59 e i 94 anni e sono di Montecchio, Toano, Bagnolo, Reggio Emilia, Carpineti, Carpi, San Martino in Rio, Fabbrico, Castelnovo Monti, Casalgrande, Sant’Ilario d’Enza, Rubiera, Gattatico, Scandiano.

Passano però da 18.344 a 20.753 i campioni refertati, 2.409 test in più effettuati rispetto a ieri. Si tratta di dati accertati alle ore 12, sulla base delle richieste istituzionali.

Complessivamente, sono 2.491 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi (295 in più rispetto a ieri); quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 267 (7 in più rispetto a ieri). E salgono a 239 (62 in più rispetto alle 177 di ieri) le guarigioni, 219 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 20 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 531 a 640: 109, quindi, quelli nuovi, di cui 36 donne e 73 uomini. Ma soprattutto per le province di Parma e Reggio Emilia, una parte dei decessi è relativa ai giorni scorsi, persone per le quali si attendeva l’esito del test tampone Covid-19. Per la maggior parte delle persone decedute sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse, anche plurime. I nuovi decessi riguardano 27 residenti nella provincia di Piacenza, 39 in quella di Parma, 19 in quella di Reggio Emilia, 11 in quella di Modena, 8 in quella di Bologna (di cui 2 del territorio imolese),3 a Forlì, 1 a Rimini e 1 a Ferrara.

In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 1.575 (147 in più rispetto a ieri), Parma 979(110in più), Rimini 757 (66 in più), Modena 767 (104 in più), Reggio Emilia 773 (165 in più), Bologna 552(di cui 144 a Imola e 408 a Bologna; complessivamente 87 in più, di cui 20 a Imola e 67 a Bologna), Ravenna 213 (28 in più), Forlì-Cesena 250 (di cui 118 a Forlì, 6 in più rispetto a ieri, e 132 a Cesena, 17 in più rispetto a ieri), Ferrara 102(24 in più rispetto a ieri).