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Prescrizione, scontro finale fra Conte e Renzi: Italia Viva diserta il Cdm

13 febbraio 2020 | 19:31
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Prescrizione, scontro finale fra Conte e Renzi: Italia Viva diserta il Cdm

L’ex premier annuncia l’assenza delle ministre Iv in Cdm. Dura la risposta del premier: “Opposizione maleducata”. Ultimatum del leader di Iv a Bonafede: ”Gli diamo due mesi di tempo. Se le cose cambiano, bene. Altrimenti ci vediamo in Senato”

REGGIO EMILIA – Il non sedersi al tavolo quando si ha un incarico istituzionale non sarebbe un fatto da trascurare, lo riterrei ingiustificabile”. Lo dice il premier Giuseppe Conte a margine della sua partecipazione all’Ucid rispondendo a chi gli chiede della possibile assenza di Iv al Cdm. “Credo che Iv debba darci un chiarimento, non al sottoscritto ma agli italiani” precisa Conte, definendo “surreale, paradossale”, l’atteggiamento di Iv. Atteggiamento che, sottolinea, “ci si aspetterebbe da un partito di opposizione che fa un’opposizione aggressiva e anche un po’ maleducata”. “Secondo voi è pensabile che un presidente del Consiglio che siede in una maggioranza si metta a cercarne un’altra? Questo non sono io” precisa.

Non tarda la risposta di Matteo Renzi in diretta Facebook. “La discussione è tutta sulla giustizia perchè è il terreno sul quale il populismo trova più facile possibilità di entrare. Da questo punto di vista dico senza polemica al presidente del consiglio: non si può dire che garantismo e giustizialismo sono la stessa cosa. E’ un’assurdità. E’ come se qualcuno dicesse che democrazia e dittatura sono la stessa cosa” dice Renzi.

Che conferma: “Il ministro della Giustizia Bonafade ha detto che stasera ci sarà in Consiglio dei ministri il voto sul Lodo Conte Bis, che è un pasticcio da azzeccargarbugli che non sta in piedi. Allora noi non ci andiamo. E il presidente del Consiglio non può dire che è ‘assenza ingiustificata’. Così parla il preside di una scuola”. Il leader di Italia Viva sostanzialmente avverte:’non rinunceremo alla battaglia, chi vuole staccare la spina lo faccia’. Un richiamo condiviso dal segretario del Pd Zingaretti che non vede ‘elementi di una crisi di governo’ ma avverte: ‘Se finisce il governo, finisce la legislatura e si vota’.

“Quanto a Bonafede, che ci accusa di molestarlo (ma l’ex dj avrà mai letto il codice penale? Lo sa che la molestia è un reato?), noi auguriamo al Ministro buon lavoro. Gli diamo due mesi di tempo. Se le cose cambiano, bene. Altrimenti ci vediamo in Senato”. Così Matteo Renzi nell’e-news ribadendo che “sulla battaglia della giustizia giusta non molliamo perché è una questione di civiltà”.

Le ministre di Italia viva Teresa Bellanova ed Elena Bonetti non dovrebbero prendere parte al Consiglio dei ministri di questa sera. Lo si apprende da fonti di Iv. Bellanova è in queste ore impegnata in una visita istituzionale a Mosca ma l’assenza dal Cdm di questa sera, salvo ripensamenti dell’ultima ora, sarebbe anche un modo per ribadire la distanza sul “lodo Conte bis” che dovrebbe essere discusso in Cdm insieme alla riforma del processo penale, testo che Iv si è riservata di valutare.

Forza Italia ripresenterà anche in Aula, la prossima settimana, l’emendamento al decreto intercettazioni per cancellare la riforma Bonafede sulla prescrizione, bocciato stamani in commissione. E Italia viva è pronta a votare di nuovo con l’opposizione, a favore della proposta. È quanto emerge dopo il voto in commissione Giustizia al Senato. Se così fosse, la maggioranza rischierebbe di essere battuta, perché i 17 senatori di Iv fanno la differenza. Ecco perché, spiegano fonti di opposizione, il governo potrebbe decidere di mettere la fiducia sul provvedimento: a quel punto i senatori renziani, a meno di sorprese, dovrebbero votare a favore della fiducia al governo o al più uscire dall’Aula.