Migranti e associazioni in piazza contro di decreti sicurezza
Gli organizzatori: “Liberiamoci dell’eredità di Salvini, la sicurezza per noi è un’altra cosa”
REGGIO EMILIA – Ieri insieme a tante e tanti abbiamo attraversato le strade di Reggio Emilia per chiedere l’abrogazione dei decreti sicurezza, per liberarci dall’eredità normativa di Salvini e voltare pagina dopo decenni di politiche securitarie. La sicurezza per noi è un’altra cosa. È un lavoro degno, in condizioni dove non si rischia di perdere la vita lavorando, con il pieno diritto di sciopero. La sicurezza per noi è una casa per tutte e tutti, con cui affermare il diritto all’abitare.
È una scuola pubblica in cui scrivere insieme un futuro migliore e una sanità pubblica che garantisca il diritto alla salute per tutte e tutti. È la tutela del territorio e dei beni comuni che mette al centro la vita delle persone e l’ambiente in cui vivono, piuttosto che interessi economici e finanziari. Infine, per noi, la sicurezza sono i quartieri vivi, dove puoi contare sul tuo vicino di casa e dove vecchi e nuovi abitantti insieme costruiscono una comunità solidale dove nessuno viene lasciato indietro.
E’ stato un corteo corale, con tante voci e vertenze che sono confluite insieme – dalla regolarizzazione dei migranti presenti in Italia all’affermazione del diritto di sciopero, dall’accesso alla residenza dei richiedenti asilo alla fine della criminalizzazione di chi salva vite in mare.