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La Finanza scova un “furbetto” della pensione di cittadinanza

7 febbraio 2020 | 11:08
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La Finanza scova un “furbetto” della pensione di cittadinanza

Nei guai un anziano che ha percepito 6mila euro, che ora dovrà restituire, omettendo informazioni patrimoniali nella sua domanda. Sarà anche denunciato

GUASTALLA (Reggio Emilia) – La guardia di finanza di Guastalla ha scoperto che un anziano percepiva la pensione di cittadinanza (la denominazione che assume il reddito di cittadinanza quando un soggetto ha più di 67 anni, ndr) senza averne diritto. Il pensionato è stato segnalato alla procura della Repubblica per la valutazione delle conseguenti responsabilità penali e all’Inps per l’immediata revoca del beneficio e il recupero delle somme indebitamente corrisposte che corrispondono ad oltre 6 mila euro.

Secondo quanto ricostruito dai finanziari, il pensionato ha fruito indebitamente, fin dal mese di maggio 2019, dell’erogazione della cosiddetta pensione di cittadinanza prevista dal D.L. 4/2019, sebbene fosse privo dei relativi requisiti. L’uomo aveva presentato all’Inps, nell’aprile del 2019, un’istanza per ottenere la pensione di cittadinanza che poi è stata erogata e che è pari a 780 euro mensili.

In fase di presentazione della domanda il pensionato aveva però “dimenticato” di evidenziare la proprietà di un fabbricato in provincia di Padova, non adibito ad abitazione, ereditato a dicembre 2018 nella quota di 1/3, valorizzata, ai fini Isee, in misura pari a oltre 42mila euro.

L’inserimento di queste informazioni patrimoniali avrebbe impedito l’accesso alla pensione di cittadinanza, per cui il legislatore ha fissato una soglia massima del valore del patrimonio immobiliare posseduto dal richiedente pari a 30mila euro.