Coronavirus, i casi positivi sono raddoppiati in un giorno in Emilia-Romagna

27 febbraio 2020 | 21:38
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Coronavirus, i casi positivi sono raddoppiati in un giorno in Emilia-Romagna

I casi di positività sono ad oggi 97: 63 a Piacenza, 18 a Modena, 10 a Parma e 6 a Rimini. Si cerca chi è entrato in contatto con il carpigiano che è andato in piscina e in discoteca

REGGIO EMILIA – In tutto, per l’allerta coronavirus in Emilia-Romagna sono stati eseguiti finora più di 1.000 tamponi. Sono arrivati tanti referti quasi esclusivamente da Piacenza e si è passati da 47 a 97 casi positivi, quindi sono emersi rispetto a ieri 50 casi positivi in più: 35 a Piacenza, due a Parma, 10 nel modenese, tre a Rimini. Un caso positivo di Carpi è stato in piscina e in discoteca e l’Ausl sta attivamente cercando chi possa essere entrato in contatto con lui.

Resta confermato come, al momento, non vi sia un focolaio autonomo in Emilia-Romagna.

“I casi positivi sono raddoppiati in un giorno, e’ un andamento che ci aspettavamo in realtà nei primi giorni e non dopo quasi una settimana. Ma in questi giorni abbiamo avuto molti referti di tamponi nei giorni scorsi, anche applicati ai casi senza sintomi, e quindi e’ una coda che era prevedibile”. Lo segnala Sergio Venturi, assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna, facendo il punto oggi coi giornalisti.

Puntualizza Venturi: “Ben 54 casi sono a casa loro, diciamo, l’ambiente di cura è la propria abitazione. Questo ci tranquillizza molto da un lato, e allo stesso tempo ci fa tarare bene la stessa questione dei tamponi”, ricorda l’assessore regionale, aggiungendo sulla linea già sposata dall’Oms: “I tamponi hanno senso solo se una persona è sintomatica. Non ha più ragione di essere fatto un tampone solo perché c’è un contatto. Se poi dopo una quarantena di 14 giorni il caso diventa sintomatico si fa il tampone, altrimenti si saluta e si torna da dove si è venuti. È un’indicazione che abbiamo dato già ieri sera ai direttori generali e che abbiamo ribadito oggi pomeriggio”.

Rimarca intanto Venturi: “Tutte le polmoniti che si presentano in ospedale le affrontiamo con una tac al torace e il tampone, solo in un caso risulta una positività ed è il famoso caso di Cattolica, diciamo”.