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Coronavirus, l’Ausl: “Se avete i sintomi, non andate di persona dal medico”

24 febbraio 2020 | 18:47
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Coronavirus, l’Ausl: “Se avete i sintomi, non andate di persona dal medico”

L’invito è di telefonare al medico di medicina generale, Pediatra di libera scelta, Servizio di Continuità Assistenziale che valuterà se effettuare la visita a domicilio. Le misure igieniche da rispettare

REGGIO EMILIA – Infezione da Coronavirus, le persone con sintomi respiratori sospetti non devono recarsi spontaneamente né al Pronto Soccorso né in qualsiasi altro ambulatorio. In caso di febbre o tosse l’invito è di non presentarsi di persona, ma telefonare al Medico di medicina generale, Pediatra di libera scelta, Servizio di Continuità Assistenziale. Il medico valuterà se effettuare la visita al domicilio. In caso di sintomi respiratori importanti chiamare il 118. Per informazioni è a disposizione dei cittadini il numero nazionale di pubblica utilità 1500, funzionante 24 ore su 24.

L’attività ambulatoriale programmata prosegue normalmente. Secondo le disposizioni dell’Ordinanza del Ministero della Salute d’intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna del 23 febbraio scorso, negli ospedali è prevista una limitazione dell’accesso dei visitatori alle aree di degenza, preferibilmente una persona per paziente al giorno.

C’è, inoltre l’obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso in Emilia-Romagna da zone a rischio epidemiologico come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

Restano valide le misure di prevenzione come lavarsi spesso le mani, coprire bocca e naso con un fazzoletto monouso se si starnutisce o si tossisce, non prendere farmaci antivirali o antibiotici a meno che siano prescritti dal medico, indossare la mascherina solo se si sospetta di essere malati, chiamare il numero 1500 in caso di febbre o tosse e rientro dalla Cina da meno di 14 giorni.

L’ordinanza del ministero della Salute ricorda le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare: