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Città migrante scende in piazza per chiedere di abrograre i decreti sicurezza

12 febbraio 2020 | 18:14
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Città migrante scende in piazza per chiedere di abrograre i decreti sicurezza

Sabato alle 16 la manifestazione in piazza Martiti del 7 Luglio

REGGIO EMILIA – Sabato alle 16, in Piazza Martiri del 7 luglio, mobilitazione per la cancellazione dei decreti sicurezza e per l’estensione dei diritti organizzata da Città migrante. Scrivono gli organizzatori: “Dopo l’esito delle elezioni regionali in Emilia-Romagna , passaggio politico non solo per la Regione ma per l’intero Paese, urge un cambiamento radicale degli assetti securitari e repressivi di una lunga stagione di cui Salvini è stato l’ultimo e più violento degli interpreti. Aver sconfitto Salvini è stato importante ma non è sufficiente. E’ necessario abrogare le leggi che l’ex ministro dell’Interno ha prodotto ed attuare una profonda trasformazione che solo una maggioranza di governo, in questo caso quello che sostiene il premier Conte, può fare”.

Città migrante scende in piazza “per abrogare i decreti sicurezza, per la regolarizzazione dei migranti presenti in Italia, per lo “ius soli”, per fare cessare la criminalizzazione di chi salva vite in mare e per l’applicazione del diritto marittimo, per l’accesso alla residenza dei richiedenti asilo nell’intero territorio nazionale, per una nuova legislazione in materia di immigrazione”.

Ma anche “per l’esercizio del diritto di sciopero nelle sue forme storiche, conflittuali e legittime (picchetto e blocco stradale), per abrogare gli accordi Italia-Libia e per una politica estera volta alla cooperazione e alla pacifica convivenza fra popoli , per abrogare la misura denominata “scuole sicure” che produce solo repressione e controlli antidroga dentro e fuori gli istituti snaturando la funzione pedagogica della scuola e per promuovere prevenzione agli abusi, informazione, educazione scolastica in materia di sostanze stupefacenti , stili di vita ed educazione all’affettività”.