Bilancio Comune, Vecchi: “Aumento Irpef, misura di equità”

29 febbraio 2020 | 14:17
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Bilancio Comune, Vecchi: “Aumento Irpef, misura di equità”

Sulla tassa di soggiorno Vecchi dice: “Ci sara’ una crescita di arrivi, in citta’ e io non mi assumo la responsabilita’ di tagliare il welfare per investire sulle infrastrutture turistiche”

REGGIO EMILIA – Un bilancio “di crescita” e per il futuro, che punta a potenziare i servizi per i disabili, i minori e le famiglie in condizioni di fragilita’ e investe sulla citta’ non con grandi opere, ma curandone “il quotidiano”. E’ la manovra di previsione 2020-2022 del Comune di Reggio Emilia, presentata ieri mattina in muncipio dal sindaco Luca Vecchi, con l’assessore al Bilancio e al Welfare Daniele Marchi, per un totale quest’anno di 193 milioni gestiti sulla parte corrente e 115 milioni di investimenti, che salgono a 218 nel triennio.

Prioritari nelle scelte dell’amministrazione i servizi di welfare a supporto di alcune categorie deboli come le famiglie monogenitoriali (quasi l’11%) i minori (quelli seguiti dai servizi sociali sono aumentati del 10% negli ultimi sei anni) e gli studenti disabili che sono piu’ che raddoppiati negli ultimi cinque anni (+57%) e per i quali il fabbisogno di ore di assistenza scolastica e’ esploso al piu’ 83%. Per supportare le famiglie, in particolare, il Comune ha deciso di creare un fondo dedicato con una dotazione inziale di 400.000 euro, mentre le risorse dedicate a minori a rischio di affidamento e al sostegno scolastico ammontano a 3,2 milioni.

Saranno reperite in larga parte attraverso un rialzo dell’addizionale Irpef, provvedimento gia’ contestato dalla minoranza in sala del Tricolore, ma su cui il sindaco spiega: “Era da oltre 10 anni che si realizzavano bilanci a tassazione invariata. Abbiamo prodotto un piccolo correttivo di circa tre euro al mese per ogni contribuente per consentire un bilancio di crescita. Non siamo qui a gestire dei buchi o un predissesto, ma ci assumiamo la responsabilita’ di assecondare un processo di rilancio dell’intero sistema citta’”.

A Cgil, Cisl e Uil, che hanno contestato l’aumento dell’aliquota, Vecchi riconosce un “atteggiamento costruttivo nel confronto”, mentre e’ netta la stoccata del sindaco alla Lega. “Su quella che per noi e’ una cifra di equita’ per migliorare i servizi non accetto lezioni da chi poche settimane fa proponeva di privatizzare meta’ della sanita’ regionale”. Per quanto riguarda gli investimenti si concentreranno sulla manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, edifici scolastici e sportivi, illuminazione pubblica e cura del verde, ma una posta significativa di 9,1 milioni va sull’attuazione del nuovo piano della mobilita’ sostenibile in corso di sviluppo. Non saranno vendute azioni Iren, ma ha fatto discutere la decisione di introdurre a Reggio (da luglio o settembre) la tassa di soggiorno.

E’ sempre il sindaco a replicare: “In assenza di un progetto ambizioso ho sempre sostenuto che era legittimo pensare fosse una mera operazione di cassa, ma in questi sei mesi abbiamo lavorato in modo importante sull’attrattivita’ turistica. Nel 2020 avremo una grande incremento delle presenze legate all’arena e metteremo in campo diversi festival culturali e numerose manifestazioni sportive di livello nazionale e internazionale”. E’ quindi “matematico che ci sara’ una crescita di arrivi, in citta’ e io non mi assumo la responsabilita’ di tagliare il welfare per investire sulle infrastrutture turistiche”.

Insomma “noi facciamo la nostra parte chiedendo alle migliaia di visitatori un piccolo contributo giornaliero da investire sull’accoglienza della citta’ e vorrei sottolineare che senza questa tassa di scopo, che siamo gli unici in regione a non avere, la citta’ non e’ credibile nei rapporti con gli altri Comuni, la Destinazione turistica Emilia e’ la stessa Regione”, spiega il primo cittadino. E conclude: “Con i conti in ordine presentiamo un bilancio di crescita che continua ad investire in modo significativo sull’educazione, la cultura e il welfare e cerca di dare una risposta ai nuovi bisogni sociali di una citta’ che uscendo dalla crisi e’ ripartita, ha un forte rilancio delle progettualita’, ma ha anche nuovi bisogni a cui dare risposte, di cui ci facciamo carico con una forte operazione di rsponsabilita’”.