Una mostra sulle lotte delle operaie tessili reggiane

13 gennaio 2020 | 12:31
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Una mostra sulle lotte delle operaie tessili reggiane
Una mostra sulle lotte delle operaie tessili reggiane
Una mostra sulle lotte delle operaie tessili reggiane

Sarà inaugurata sabato 18 gennaio alle 17 allo spazio Gerra. Sarà presente il segratario nazionale della Cgil, Maurizio Landini

REGGIO EMILIA – Sarà inaugurata il prossimo sabato 18 gennaio, nei locali dello Spazio Gerra, la mostra fotografica ideata e realizzata dalla Camera del Lavoro di Reggio Emilia dedicata al recupero della memoria delle lotte che, tra gli anni ’60 e ’70, coinvolsero le lavoratrici del settore tessile nel nostro territorio.

All’inaugurazione, a partire dalle ore 17, saranno presenti il segretario della Cgil, Maurizio Landini e il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi.

“Amatissime. Memorie di lavoro e di lotta delle operaie tessili reggiane” nasce dalla volontà di attribuire ad una memoria rimossa dal tempo il senso che merita, raccontando come rivendicazione operaia, riscatto della condizione materiale e il dispiegarsi di una soggettività divenuta immediatamente politica, siano state le coordinate sulle quali si è costruita una “comunità di lotta” che, con la propria iniziativa, ha riscritto non solo i rapporti in fabbrica ma l’intera società.

E’ questo quello che emerge attraverso le 120 fotografie esposte, provenienti dall’Archivio della CGIL, dalla Fototeca della Biblioteca Panizzi e dal Fondo UDI, i 40 documenti cartacei dell’Archivio CGIL e le 6 video-interviste – doppie e triple – che saranno visionabili a partire dal 18 gennaio e fino all’8 marzo 2020.

Un lavoro di ricomposizione realizzato, in collaborazione con lo Spazio Gerra, per tracciare i contorni delle principali esperienze di conflittualità e delle numerose forme di solidarietà sviluppatesi tra fabbrica e territorio.

Le condizioni di lavoro sono rappresentate nella loro materialità negli spazi industriali, accanto alle mobilitazioni per i diritti sociali immortalate tra la fabbrica e gli spazi pubblici della città. Fotografie d’epoca e memorie, raccolte appositamente per la mostra, consentono di immergersi nel clima di grande fermento degli anni Settanta con un punto di vista inedito: quello delle lavoratrici.

Vertenze simbolo come quella della Bloch, della Max-Mara e della Confit sono ripercorse a partire da immagini, documenti e testimonianze delle protagoniste.
Difesa dell’occupazione, contrasto al cottimo, applicazione dello Statuto, condizioni di lavoro e diritto alla salute sono solo alcune delle parole scandite dalle operaie, che portano la loro soggettività dentro e fuori le fabbriche reggiane. Intrecciando così lotta di classe e rivendicazione di diritti sociali collegati alla condizione femminile di donna, madre e lavoratrice.

Il titolo di questa mostra, Amatissime è dedicato alla memoria e all’impegno politico e civile di Toni Morrison (1931-2019). Scrittrice afroamericana e premio Nobel per la letteratura nel 1993. Con le sue opere ha contribuito a diffondere la storia della sua comunità, dando voce in particolare alle donne, protagoniste silenziose di secoli di oppressione. Amatissima – Beloved – è il suo romanzo più famoso.

La mostra è realizzata con il contributo del Comune di Reggio Emilia, di Teorema Soc. Coop, Assicoop Emilia Nord, Ibc Regione Emilia Romagna, Rete Archivi Cgil Er, Iren.

La mostra, ad ingresso gratuito, è visitabile il venerdì dalle 10 alle 13 il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,30. E’ possibile inoltre prenotare gratuitamente delle visite guidate con le protagoniste delle video – interviste. Per maggiori info è possibile visitare i siti web cgilreggioemilia.it e spaziogerra.it.