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Tricolore, Sassoli: “Simbolo di unità e indipendenza”

7 gennaio 2020 | 18:33
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Tricolore, Sassoli: “Simbolo di unità e indipendenza”

Il presidente del Parlamento Ue: “Il governo nomini un commissario per la lotta all’antisemitismo”. Ul sindaco Vecchi: “Alla senatrice Segre consegneremo il Primo Tricolore”

REGGIO EMILIA – “È bello essere qui a ricordare un simbolo che e’ fissato nella nostra Costituzione che e’ la bandiera (per esempio non c’e’ l’inno) a testimoniare la nostra identita’, la nostra unita’ e la nostra indipendenza”. Lo afferma il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, “ospite d’onore” alle celebrazioni del 223esimo anniversario della nascita della bandiera tricolore, nata a Reggio Emilia nel 1797. La bandiera verde bianca e rossa, aggiunge Sassoli, “e’ stata un simbolo nella lunga marcia per l’unificazione e nella lotta di liberazione per riconquistare la democrazia”.

Sassoli: “Il governo nomini un commissario per la lotta all’antisemitismo”
“Anche il governo italiano nomini un commissario per la lotta all’antisemitismo. Si tratta della figura prevista gia’ da tempo da una direttiva europea, di cui il presidente del Parlamento dell’Ue David Sassoli, chiede ora il rispetto anche da parte dell’Italia. Precisando pero’ di averne gia’ parlato con il premier Giuseppe Conte ‘che si e’ detto disponibile'”.

Sassoli lancia il suo appello dal palco del teatro Valli nel discorso tenuto per la festa dei 223 anni della bandiera Tricolore, nata nel 1797 nella citta’ emiliana. “Ci sono dei virus che continuano a diffondersi nelle nostre societa’. Da me vengono spesso associazioni delle comunita’ ebraiche a segnalare fughe di famiglie. Questo e’ intollerabile”. Dunque, prosegue Sassoli, “abbiamo bisogno di essere all’altezza di questa sfida e chiedere anche severita’: ecco perche’ voglio invitare il Governo italiano a dare seguito alla direttiva europea gia’ applicata in altri Paesi di nominare un commissario per la lotta all’antisemitismo. Abbiamo bisogno di monitorare la situazione del nostro Paese e di assumere iniziative conseguenti”.

Vecchi: “Alla senatrice Segre consegneremo il Primo Tricolore”
Nel frattempo, anche se non presente fisicamente, un “posto d’onore” alle celebrazioni e’ stato riservato alla senatrice a vita Liliana Segre, a cui la platea del teatro reggiano ha tributato l’applauso negato in Parlamento dal centrodestra. Segre e’ citata anche nel discorso del sindaco Luca Vecchi, che dice: “Se una donna di 90 anni, sopravvissuta di Auschwitz, senatrice a vita, e’ costretta a vivere sotto scorta, allora significa che anche l’Italia non ha ancora concluso la lunga sua marcia dei diritti. E alla senatrice Segre va la solidarieta’ della nostra citta’”. Il sindaco aggiunge: “Reggio Emilia ha deciso da che parte stare, in modo inequivocabile, e proprio qui consegneremo alla senatrice Segre il Primo Tricolore, come segno di affetto, di stima e di sostegno”. Il prossimo 6 aprile, invece, l’universita’ di Modena e Reggio Emilia conferira’ a Segre un dottorato honoris causa (fonte Dire).