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Regionali, Forza Italia: “Se vinciamo, assessorato alla montagna”

10 gennaio 2020 | 19:56
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Regionali, Forza Italia: “Se vinciamo, assessorato alla montagna”

Lo promette Anna Maria Bernini, presidente del gruppo degli azzurri al Senato

REGGIO EMILIA – Se sara’ la coalizione di centrodestra a governare l’Emilia-Romagna sara’ istituito uno specifico assessorato per la “montagna”. Lo promette la presidente del gruppo di Forza Italia al Senato Anna Maria Bernini presentando questa sera a Reggio Emilia, insieme alla parlamentare di riferimento del territorio Benedetta Fiorini e ai candidati consiglieri regionali Cristina Fantinati, Claudio Bassi, Isabella Albertini, Alberto Gambetti e Manuela Venturi, le proposte specifiche degli azzurri per il rilancio dell’Appennino.

“Abbiamo una porzione di territorio molto vasta della nostra regione che non riusciamo a valorizzare: spopolata, privata dei giovani e abitata solo da anziani e alcuni extracomunitari che non trovano sistemazione altrove ma che e’ bellissima”, spiega Bernini. “Purtroppo – aggiunge – qui le attivita’ economiche e commerciali e gli operatori turistici non riescono a lavorare”.

Quindi, prosegue la parlamentare, “noi vogliamo creare zone economiche speciali dando aiuti, detrazioni, deduzioni ed esenzioni fiscali per fare ritornare la montagna alla vita. Essere abitanti della montagna non deve essere un colpa, deve essere un privilegio ed un motivo di orgoglio”. Per questi motivi, conclude Bernini, “noi proporremo e chiederemo per noi un assessore alla Montagna, mentre questo ‘Bonaccini d’autore’ che cerca di nascondere di essere del Pd aveva proposto un piano per la banda larga entro il 2020, che mi risulta non sia nemmeno iniziato”.

Inevitabile tra i temi sul piatto quello della riapertura dei punti nascita degli ospedali periferici. Un tema che certifica “uno dei grandi fallimenti della giunta Bonaccini”, riprende Bernini. “Si vuole mandare a tutti i costi le donne a partorire a chilometri e chilometri dal luogo in cui si trovano quando iniziano ad avere le doglie. Questa amministrazione fino adesso e’ stata fortunata perche’ la maggior parte delle partorienti e’ giovane e spesso straniera. Ma se si tratta di una puerpera anziana, una donna sopra i 40 anni, si possono avere complicazioni e il rischio di incidenti mortali”. Quindi “noi riapriremo i punti nascita perche’ non si puo’ permettere di morire di parto nel 2020”.

Cristina Fantinati, consigliera provinciale, candidata e coordinatrice reggiana di Forza Italia, rincara: “Sono poco credibili le dichiarazioni sulla questione di Bonaccini di questi ultimi giorni perche’, quando la Regione ha chiesto un deroga per la riapertura dei punti nascita, ha allegato una relazione con elementi sbagliati e sfavorevoli al risultato”. In particolare “le distanze chilometriche, le altitudini e l’elisoccorso”. Con riferimento specifico a Reggio, infine, Forza Italia riapre anche il file della “diga di Vetto”, opera ingessata da decenni.