Punti nascita, il Pd: “Borgonzoni non remi contro”

13 gennaio 2020 | 18:35
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Punti nascita, il Pd: “Borgonzoni non remi contro”

Il segretario regionale del Pd Calvano: “Oggi finalmente possiamo ridiscutere i parametri e riaprirli”

REGGIO EMILIA – Sui punti nascita Lucia Borgonzoni “non remi contro”. Perche’ “oggi finalmente possiamo ridiscutere i parametri e riaprirli”. A dirlo e’ il segretario regionale del Pd Emilia-Romagna, Paolo Calvano, che replica a muso duro alle parole della candidata leghista alla presidenza della Regione.

“Sui punti nascita Borgonzoni parla senza cognizione di causa – sferza Calvano – il Governo di cui era sottosegretaria fino a pochi mesi fa non ha fatto assolutamente nulla per ripristinarli, compreso il tenere bloccato quel Patto per la Salute attraverso cui oggi, finalmente, possiamo ridiscutere i parametri e riaprirli”. Secondo Calvano, infatti, il precedente Governo ha passato “mesi e mesi a cincischiare senza mai convocare ne’ l’Emilia-Romagna ne’ le altre Regioni.

Borgonzoni ripete sempre di volersi ispirare al modello lombardo in sanita’, senza nemmeno sapere che anche li’ hanno chiuso i punti nascita, regolati da una norma nazionale, che adesso con il ministro Speranza e il nuovo Governo cambia”. Il segretario dem attacca a testa bassa. “Nessuno ha ormai piu’ la pretesa che Borgonzoni sappia qualcosa, ma almeno non remi contro- dice Calvano- Bonaccini e Speranza hanno confermato oggi l’intenzione di procedere insieme ai sindaci e ai territori coinvolti, e a quanto pare gia’ la prossima settimana si produrra’ il primo passo avanti. Se non ha nulla di utile da dire, Borgonzoni vada almeno ad ascoltare. Sara’ un’occasione utile per imparare qualcosa”.

Lo stesso Speranza ha ribadito l’intenzione di rivedere i parametri per riaprire i punti nascita anche nel pomeriggio di oggi, durante la sua visita agli ospedali di Porretta e Vergato, sull’Appennino bolognese, insieme ai candidati della lista ‘Emilia-Romagna Coraggiosa”, Elly Schlein e Igor Taruffi. “E’ la prima volta che un ministro viene e visita le nostre strutture ospedaliere – sottolinea Taruffi – fare promesse e’ molto semplice, ma avere la serieta’ di dire che la scelta di chiudere e’ stata sbagliata, e farlo con la disponibilita’ di un ministro che per la prima volta viene qua e dice di essere disponibile a ragionare con la Regione per cambiare quel provvedimento e porre le condizioni per riaprire i punti nascita, e’ un fatto.

Oggi anche Bonaccini ha detto che riapriremo i punti nascita: per la prima volta ci sono le condizioni per provare a farlo a Porretta e nel resto dell’appennino emiliano-romagnolo”. Della stessa idea e’ anche Schlein. “Bisogna ritrovare prossimita’ con i cittadini che vivono in queste aree- afferma l’ex europarlamentare- non si possono scrivere politiche uguali per tutti i territori, perche’ l’accesso a servizi pubblici non puo’ dipendere da quanto dista la nostra residenza dalla via Emilia”.