Libia, Sassoli: โ€œEuropa, peso politico debole rispetto a economiaโ€

7 gennaio 2020 | 18:19
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Libia, Sassoli: โ€œEuropa, peso politico debole rispetto a economiaโ€

Il presidente del Parlamento Ue oggi a Reggio per la festa del Tricolore: โ€œServe un cambio di mentalitaโ€™ degli Stati membri, che devono rendersi conto che non eโ€™ utile neโ€™ efficace agire unicamente sulla base di logiche esclusivamente nazionaliโ€

REGGIO EMILIA โ€“ โ€œIl rapporto transatlatico rimane il cardine e il fondamento della politica estera dellโ€™Unione europea, ma eโ€™ chiaro a tutti adesso come non mai che lโ€™Europa deve fare un salto di qualitaโ€™ sulla scena internazionale usando il suo peso economico unito alla sua diplomazia e allo sviluppo di una difesa europeaโ€.

Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, parlando a Reggio Emilia dove รจ intervenuto alle celebrazioni per il 223esimo anniversaro della nascita della bandiera tricolore. Aggiunge Sassoli: โ€œLe cronache del nuovo anno ci invitano a dimostrare maggiore presenza sulla scena internazionale. Stiamo seguendo con grande preoccupazione quanto sta avvenendo alle nostre porte e non cโ€™eโ€™ alcuna sottovalutazione di quanto avviene in Mediorienteโ€.

Ma โ€œi drammatici fatti di questi giorni stanno a dimostrare che il ruolo politico e diplomatico dellโ€™Unione a livello globale non corrisponde al nostro peso economico e finanziario e commercialeโ€. Cioeโ€™, aggiunge Sassoli, โ€œsiamo una grande potenza quando si tratta di negoziare le questioni economiche e commerciali, ma facciamo molta fatica ad esercitare un ruolo politico adeguato al nostro peso e alle aspettative che molte popolazioni fuori da perimetro europeo hanno su di noi, come quando gli Stati uniti decidono di ridurre il loro impegno e la loro presenza come in Siria o in Libia oppure di intraprendere azioni unilaterali dagli effetti dirompenti e comunque non concordate con gli alleati europei come avvenuto in Iraqโ€.

Per questo, continua il presidente del Parlamento Ue โ€œserve un cambio di mentalitaโ€™ degli Stati membri, che devono rendersi conto che non eโ€™ utile neโ€™ efficace agire unicamente sulla base di logiche esclusivamente nazionali come eโ€™ avvenuto in Libia ma eโ€™ indispensabile dotare lโ€™Unione europea di risorse adeguate e il negoziato sul bilancio pluriennale dellโ€™Unione europea inizieraโ€™ adesso, costituiraโ€™ un banco di prova di questa consapevolezzaโ€.

Prosegue Sassoli: โ€œLa decisione di Teheran di recedere dallโ€™accordo sul nucleare eโ€™ un errore, ci auguriamo che la comunitaโ€™ iraniana ritorni su questa decisione e siamo sicuri che Europa e Stati uniti possano continuare a lavorare insieme per superare anche questa fase di tensione e tornare ad una politica di dialogo. Stessa cosa, sul fronte molto caldo che ci riguarda da vicino, occorre evitare che gli interessi di attori esterni prevalgano su quelli del popolo libico e della popolazione civileโ€.

Continua il rappresentante istituzionale dellโ€™Unione europea: โ€œAbbiamo ascoltato in questi giorni molte voci cariche di ansia, che comprendiamo e che eโ€™ la nostra ansia, di desiderio a fare di piuโ€™ a fare meglio. E abbiamo avuto anche la strana sensazione di tentativi subdoli di far leva sulle nostre difficoltaโ€™ per trascinare il nostro Paese e lโ€™Europa verso iniziative militariโ€.

E โ€œallora vorrei ricollegarmi alla giornata di oggi per riaffermare che con la nostra bandiera accanto a quella europa, mai piuโ€™ la guerra. Da noi gli interventi umanitari si discutono in Parlamento e la politica e la diplomazia sono le nostre armi per risolvere i conflitti. E noi possiamo essere utili, anche in questa delicata situazione, per abbassare la tensione e riportare il dialogo e il confrontoโ€ (fonte Dire).