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La Borgonzoni: “Regione, migliaia di famiglie a rischio per frane e alluvioni”

9 gennaio 2020 | 12:21
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La Borgonzoni: “Regione, migliaia di famiglie a rischio per frane e alluvioni”

La candidata alla presidenza della Regione: “Allarme Ispra. L’Emilia-Romagna ha i fondi ma non li usa”

REGGIO EMILIA – Secondo l’Ispra nella sola provincia di Bologna sono in pericolo migliaia di famiglie per il rischio frane e alluvioni. Ma la Regione Emilia-Romagna “non ha utilizzato i fondi” messi a disposizione dal Governo Lega-M5s contro il dissesto idrogeologico. A puntare il dito contro il presidente Stefano Bonaccini e’ ancora una volta la candidata leghista Lucia Borgonzoni, citando i dati dell’Istituto superiore per la protezione ambientale. Borgonzoni parla di circa 640.000 cittadini coinvolti dal pericolo alluvioni in provincia di Bologna, oltre a 7.550 famiglie e 7.560 edifici a rischio frane.

Numeri che dimostrano come “frane e alluvioni sono un pericolo per l’Emilia-Romagna- sostiene Borgonzoni- ma il problema piu’ grande e’ una politica distratta e incapace. Anche grazie alla Lega di governo, la Regione ha ricevuto significativi finanziamenti per tutelare il territorio e nella primavera 2018 un accordo di programma ha destinato all’Emilia-Romagna oltre 73 milioni di euro”.

Bonaccini, in veste di commissario straordinario per il rischio idrogeologico, “aveva la possibilita’ di utilizzarli velocemente. Ma ha investito troppo poco e troppo lentamente- attacca Borgonzoni- provando a nascondere le incapacita’ con polemiche e comunicati tardivi”. Secondo la leghista, ora il Pd “come gia’ fatto per i piani di bonifica e per l’immondizia in arrivo da Roma, cerchera’ goffamente di smentire”.

Ma la candidata del Carroccio ricorda le parole del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che nel novembre scorso “criticava l’immobilismo della Giunta Bonaccini dicendo: ‘A questo punto c’e’ da aprire questi benedetti cantieri, perche’ ormai ci sono tutte le possibilita”. Rassicuriamo il ministro e i cittadini emiliano-romagnoli: i cantieri li apriremo noi, dal 27 gennaio”, conclude Borgonzoni.