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Comune, chiuse le selezioni di altri due dirigenti

30 gennaio 2020 | 16:50
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Comune, chiuse le selezioni di altri due dirigenti

Cultura e risorse trasversali: confermati Benedetti e Gasparini. La Soragni (M5S): “La prevedibilità del nostro Comune è imbarazzante”

REGGIO EMILIA – Precisata la regolarita’ delle procedure adottate, il Comune di Reggio Emilia prosegue nella selezione dei dirigenti a tempo determinato. E delle sei posizioni di coordinatore d’area da assumere entro l’1 febbraio ne individua gia’ tre.

Dopo quello relativo al capo dell’area Pianificazione e progetti speciali, incarico in cui e’ stato riconfermato l’architetto Massimo Magnani (che lo ha ricoperto anche negli anni scorsi), si sono conclusi altri due percorsi di “reclutamento” per i coordinatori dei servizi culturali e la gestione delle risorse trasversali. Nel primo caso a spuntarla tra gli otto candidati in lizza e’ stato l’attuale dirigente Giordano Gasparini, oggi vicino alla pensione, che per anni si e’ occupato della gestione della biblioteche comunali.

Per quanto riguarda la seconda procedura, invece, ad ottenere il punteggio maggiore e’ stata un’altra funzionaria comunale di lungo corso, Lorenza Benedetti. Benedetti ha in particolare conseguito un risultato di 94,5, staccando il secondo classificato che ha ottenuto – tra valutazione del curriculum e colloquio attitiudinale – 90,17 punti. Si tratta di Marcello Marconi, che in piazza Prampolini e’ inquadrato nel servizio finanziario.

Le procedure comparative effettuate sono state oggetto delle critiche del Movimento 5 stelle, che ne ha contestato alcuni elementi ritenuti illegittimi. Tra questi la durata degli incarichi che non ha favorito il turn over delle posizioni apicali all’interno dell’amministrazione e la clausola del bando di concorso per i dirigenti che tiene conto dell’esperienza lavorativa maturata nei precedenti 15 anni.

Commenta Paola Soragni, consigliere comunale del M5S: “Sono state pubblicate altre tre determine di nomina dirigenti, e tra questi compaiono i nomi di Giubbani, Gasparini e Benedetti. Il primo indicato nella lettera contenuta nella busta unitamente all’architetto Magnani dalla sottoscritta, già mostrati ai giornali, e i secondi (Benedetti e Gasparini) compaiono nella seconda busta, presentata dopo il consiglio comunale del 20 gennaio 2020. La prevedibilità delle scelte del nostro Comune è imbarazzante…”.